POT ODDS & OUTS – Definizione di out

Probabilmente avrete già sentito parlare di concetti quali “Pot Odds” o “Outs”, ma ancora più probabilmente, non li avete mai applicati in una partita di poker. Sono entrambi concetti di stampo matematico e come molti aspetti della matematica, o vengono capiti male o vengono capiti poco per essere applicati male.
Sono elementi fondamentali se si vuole eccellere in un gioco complicato come il Texas Hold’Em.
Cercheremo di fare un po’ di chiarezza, in modo tale da fornire una guida definitiva e completa per ogni sfaccettatura analitica del gioco del poker.
Inizieremo a parlare di ‘outs’: la comprensione di questo concetto semplificherà inoltre il calcolo delle "pot odds".

Cosa sono gli ‘outs’?
Gli ‘outs’ sono tutte le possibili carte che, una volta uscite sul board, permettono alla tua mano di migliorare rispetto a quelle dei tuoi avversari ancora in gioco e quindi di diventare la best hand. Il concetto di outs non viene applicato invece quando sei già in possesso della mano migliore, o quando questa non può più migliorare sulle successive strade.
Generalmente, si parla di outs quando il flop già è stato girato e restano ancora delle carte da scoprire.

Diamo un esempio concreto:
La nostra mano è 6q3q e il flop è AqJqQf.
Come potete immaginare, su un flop così alto la nostra mano necessita di aiuto, tuttavia, se venisse girata al turn o al river una carta di quadri, la situazione certamente cambierebbe. In questi casi si dice che abbiamo un progetto a colore.

Quindi, di quanti outs disponi per fare colore?
Ci sono 13 carte di quadri in un mazzo di 52 carte e 4 sono già state servite (2 sul board, 2 a noi). Ne restano 9 che ti darebbero il colore, quindi i tuoi outs totali sono 9.

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