Bryn Kenney e la forza della psiche: “Alleno la mente per cercare di giocare sempre al meglio. Non penso né ai soldi né ai numeri...”

Attualmente è l'uomo con più vincite nei tornei dal vivo, con un ruolino di marcia incredibile che gli ha permesso nel 2019 di raggiungere questo traguardo.

 

Lo statunitense Bryn Kenney, buon amico dei nostri Sammartino e Kanit, ha uno score di 56 milioni di dollari in carriera, davanti di 7 rispetto a Justin Bonomo e di 14 rispetto a Dan Negreanu.

Oltre a prepararsi tecnicamente per avere a che fare in modo costante con i colleghi migliori, Kenney ha curato molto l'aspetto mentale, cosa fondamentale quando si gioca a livelli altissimi con cifre esorbitanti in ballo.

 

Bryn si trova adesso in Australia, dove lo scorso anno ha fatto suo il Main Event dell'Aussie Millions per 914.000 dollari. Ha provato a difendere il titolo, senza successo.

 

“Nel poker la cosa più importante è il denaro, ma quando giochi high stakes devi costringerti a pensare che stai affrontando una normale giornata di lavoro. Cercare di giocare al meglio in base alla situazione. La mia mente non si concentra tanto su numeri e soldi, se lo facessi andrei fuori giri. L'unica cosa che conta è giocare il meglio possibile...”.

 

L'obiettivo di diventare il più vincente giocatore di poker ce l'ha da tantissimo tempo, addirittura da quand'era minorenne.

 

“Uno dei miei amici si ricorda che dissi questa cosa a 16 o 17 anni. La prima volta che invece ne ho parlato da professionista era il 2012 o 2013, a quel tempo ero forse 1100° al mondo”.

 

Il suo percorso verso la vetta è stato tutt'altro che semplice, ha dovuto affrontare situazioni che avrebbero buttato giù persone con una preparazione mentale diversa dalla sua.

 

“Ho vinto e perso milioni. Ho giocato high stakes e sono stato costretto a ricominciare dai low stakes per tornare ai miei livelli. Mi è capitato di perdere tutto e avere anche dei debiti”.

 

Nei momenti bui ha fatto leva sull'aspetto mentale, curandolo maniacalmente per risalire la china.

 

“Per 13 anni ho giocato a poker tutto il giorno. Se negli sport tradizionali i top player allenano il fisico, noi pokeristi facciamo lo stesso con la mente. E' importantissimo dormire, perché per affrontare una battaglia mentale di 12 ore devi essere fresco e riposato”.

 

Quando ha deciso di prendere parte al torneo più ricco di sempre, ovvero il Triton Million londinese dello scorso agosto, Kenney ha sfruttato i 3 mesi precedenti per arrivare al meglio al tavolo: si è rilassato, ha fatto attività fisica e ha mangiato sano per portare la propria mente a un livello eccellente.

 

Allora arrivò secondo, ma prese più soldi di tutti: 20.537.000 dollari.

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