Dario Sammartino, Mustapha Kanit e la vita da Covid: tra tornei vinti e tanta beneficenza

La quarantena da Coronavirus sta proseguendo in alcuni Paesi del mondo, mentre in Italia ci si avvia verso un lento e graduale ritorno alla normalità. Ma la pandemia che ha colpito ogni singolo punto del pianeta, non poteva non colpire anche i giocatori di poker e le “case” che li ospitano per i più importanti tornei al mondo. Le WSOP 2020 sono state rinviate a data da destinarsi, altri eventi sono stati spostati o addirittura cancellati. È rimasto il poker online e poco altro.

 

 

Ma sulle pagine del noto portale somuchpoker – uno dei più importanti del continente asiatico – si leggono le reazioni di alcuni tra i più importanti giocatori di poker del pianeta. A loro è stata posta la stessa domanda, ovvero “come sono andate per te le cose durante la quarantena?”. E tra questi grandi campioni del tavolo verde c’era anche un po’ di Italia, con i pensieri espressi da Mustapha Kanit e da Dario Sammartino.

 

Per entrambi la quarantena è stata redditizia sul piano del poker online, visto che Dario ha ottenuto qualche risultato importante in alcuni tornei di grande rilevanza. Ma è stato in particolare Musta a far parlare di sé per la sua run impressionante, che lo ha visto trionfare due volte negli eventi della Poker Masters, che per la prima volta è stata disputata online vista l’indisponibilità di volare a Las Vegas. E poi la ciliegina sulla torta, con l’affermazione nell’High Roller delle SCOOP.

 

Ma andiamo a leggere cos’ha risposto Dario Sammartino alla domanda posta sul portale indiano: “Ho dedicato un po’ di tempo a me stesso e alla mia crescita personale. Ho letto tanto, ho fatto tanto sport e ho anche provato ad aiutare la gente. Ecco perché ho fatto partire un progetto, una Onlus che abbiamo denominato Equilibrium. È un’organizzazione non-profit, e il primo progetto ha riguardato l’aumento dei posti letto in terapia intensiva in un ospedale di Napoli. Quanto a noi, temo che non giocheremo live per un po’ di tempo, almeno finché non verrà trovata una cura o un vaccino. Ma credo che, non appena saremo pronti, ci sarà un boom di presenze ai tornei”.

 

Quanto a Mustapha Kanit, la sua risposta è stata un po’ più lunga e dettagliata: “Sono stato a casa mia a Londra e ho grindato tantissimo perché non c’era molto altro da fare. Non sono uscito più di tanto, mi sono concentrato sul gioco, ci ho lavorato molto. Questa pandemia ha avuto un forte impatto sulla mia vita, perché di solito in questo periodo giochiamo tanti tornei importanti a Barcellona e Monte Carlo. Restare a casa e non fare cose che ero abituato a fare non è stato facile, ma ho provato a trarre il meglio da questa situazione”.

 

E sulla situazione a livello mondiale, Musta dice: “Di certo ci sarà un grande impatto per l’industria del poker. Non sappiamo cosa accadrà, ma di certo c’è stato un grande boom per il poker online, perciò non tutto è nero o negativo. Non ho mai visto una tale quantità di giocatori negli ultimi dieci anni, ma per quanto riguarda il live non credo che torneremo ai tavoli quest’anno. Nessuno sa quando torneremo alla normalità, perciò per il momento mi concentro sull’online visto che sono anche in un buon momento”.

 

Evviva la sincerità, Musta...

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