Parla Hossein Ensan: “Mi manca da morire il poker live”

Di lui ci ricordiamo soprattutto per l’impresa messa a segno poco più di un anno fa alle World Series of Poker. E ce ne ricordiamo soprattutto perché ci ha dato un grande dolore, visto che è stato capace di portare a casa il braccialetto nel Main Event dopo aver sconfitto in heads up il nostro Dario Sammartino. Ma alla fine il giocatore tedesco, grande veterano degli eventi live, si è fatto apprezzare per sportività e solidità al tavolo.

 

 

La sua è un’esperienza che dura ormai da dieci anni tra i tavoli più importanti al mondo. E nel corso di un’intervista rilasciata per Pokernews, Ensan ha fatto sapere che per lui – come per tanti altri – il 2020 non è stato un anno facile sul piano pokeristico. A partire dalla scarsa attività nei tornei live: “Da inizio 2020 ho giocato al King’s e a Nottingham. In Europa la pandemia è iniziata a fine febbraio. Da allora non ho più giocato live. Online ho provato solo un paio di sessioni”.

 

Nel frattempo, si sta giocando la prima edizione online dello European Poker Tour. Un circuito che ha significato tantissimo per il campione del mondo del 2019, il quale sente parecchio la mancanza delle atmosfere e del livello di gioco che si raggiungeva nella caccia alle picche: “Ho giocato tanti EPT in Europa, penso di aver iniziato nel 2010 e il mio primo successo è arrivato a Barcellona. Nel 2014 e 2015 ho vissuto due anni bellissimi grazie all’EPT. Da casa mia le tappe sono a un paio d’ore di volo e in macchina sono solo 700 chilometri”.

 

Tra le altre cose, lo European Poker Tour ha significato molto per Hossein anche sul piano della comprensione e della conoscenza del Texas Hold’em. Tanto da dover quasi dire grazie alle immagini che è riuscito a vedere, prima di passare dalla parte dell’azione: “Ho imparato a giocare grazie all’EPT, in tv ho imparato molto. Vado agli eventi EPT perché lì ho incontrato tanti amici. Sono di origini iraniane, e ci sono anche tanti giocatori dell’Iran. L’EPT è pieno di ottimi giocatori. Ecco perché ci gioco: mi piace giocare contro avversari forti”.

 

E la mancanza che Hossein Ensan prova nei confronti dell’EPT – il grande assente nel calendario del poker live in questo disastroso 2020 – emerge ancor di più quando il tedesco ricorda l’atmosfera che ha vissuto nei più importanti casinò europei. “Tutti gli EPT sono molto belli. Barcellona è una splendida città, ma la mia tappa preferita è Praga. Ho già vinto lì e anche Praga è una bellissima città. Ho conosciuto tanti amici lì”, ha dichiarato.

 

Più in generale, il campione del mondo dello scorso anno vorrebbe tornare al più presto a giocare. E in tal senso si augura che il 2021 possa essere l’anno in cui ci metteremo tutto il peggio alle spalle: “Mi manca il poker live. Voglio andare a Las Vegas a difendere il mio titolo, ma per colpa del Coronavirus non è stato possibile. Il poker online non è il mio gioco. Mi piace il poker live, faccia a faccia. Nel 2021 farò di tutto per andare a Vegas e difendere il mio titolo”.

Wallpaper download

Seguici