Il Barcellona e la passione per le due carte: Ivan Rakitic racconta le trasferte all'insegna delle due carte con Messi, Pique e altri compagni!



Che il Texas Hold'em sia un gioco trasversale, che non consoce barriere di sesso, razza, religione e soprattutto conto in banca è un dato di fatto. A prescindere dal buy-in o dal contesto socio-culturale dal quale si proviene, le due carte rappresentano un comune denominatore che mette tutti d'accordo. Anche chi non ha certo bisogno di giocare per il vil denaro. 
Secondo quanto raccontato da Ivan Rakitic in una recente intervista riportata sul portale spagnolo Codigopoker.com, la passione per il giochino ha contagiato davvero tutti dalle parti del Campus del Barcellona, travolgendo sia i più giovani che i "senior" come appunto Messi e Pique.
 
Ma procediamo con ordine seguendo quanto raccontato dal centrocampista del Barça: "Io ed alcuni miei compagni adoriamo giocare a poker nel corso delle trasferte. E' un'abitudine che proviene dalla gestione Guardiola e che manteniamo tutt'ora. Per raggiungere grandi traguardi bisogna creare uno spirito di squadra e trovarci a giocare assieme per ore è sicuramente meglio che stare da soli a smanettare con lo smartphone."
 
Come dargli torto...Rakitic ha proseguito nel suo racconto svelando alcuni dettagli piuttosto curiosi: "Quando ci siamo recati in Qatar di recente, siamo stati a giocare per sei ore di fila senza fermarci. Il giorno dopo vedevamo soltanto scale colore e picche ovunque!"
 
All'interno dello spogliatoio pare che la competizione pokeristica sia qualcosa di serio, tanto che al suo interno si sono formate due squadre: "Io sto con Busquet e Jordi Alba, mentre dall'altra parte ci sono Pepe Costa, Mascherano, Messi e Iniesta."
 
Rakitic ha anche specificato che nel periodo in cui Busquet e Iniesta sono stati infortunati, Aleix Vidal e Umtiti li hanno prontamente sostituiti: "Al termine delle partite chi perde è costretto a subire qualche scherzetto dai vincitori..."
 
Insomma, pare proprio che il modo per divertirsi non manchi di certo ai calciatori del Barcellona, sia sul rettangolo di gioco che con le carte in mano. Chissà se l'esperienza di Neymar e Pique ai tavoli da gioco possa rivelarsi una buona arma contro i loro compagni...
 

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