In un sol colpo Josh Beckley, November Nine, ha incassato più di quanto abbia fatto nell'intera carriera.
Il 24enne del New Jersey, infatti, prima dell'exploit ottenuto al Main Event WSOP aveva vinto poco meno di 220.000 dollari dal vivo e non era certo un 'regular' di mtt con buy-in importanti.
Poi la svolta e oltre un milione di verdoni già in banca, con il sogno che diventino molti di più tra qualche mese.
Josh toglierà dalla busta 11.800.000 chips, pari a 29 big blind e porterà al tavolo un'esperienza comunque importante, dato che gioca a no limit hold'em da tanti anni.
“Ho iniziato a 16 anni – ha raccontato a Pokernews – in piccole partite casalinghe con amici, giocavamo 1$/2$. Ho cominciato coi tornei ad agosto 2014 e sono riuscito a vincerne uno per 100.000 dollari. Da allora mi sono dato da fare a pot limit omaha e no limit hold'em (5$/10$), ma da poco mi sto dedicando esclusivamente ai tornei...”.
Se è difficile capire quale ruolo giocherà l'emozione, di certo Beckley potrà contare su una conoscenza delle dinamiche di gioco non indifferente. In otto anni di poker, infatti, ha appreso quanto più possibile.
“Ho giocato tantissime mani, ho cercato di imparare da ogni singola sessione. Non ho mai avuto alcun mentore, poi, che mi abbia aiutato nel mio percorso”.
Come molti dei November Nine, Josh trascorrerà il periodo che lo separa dal final table più importante della propria carriera tra relax e (poco) poker giocato. Non sembra comunque avere uno 'schedule' troppo definito e stressante.
“Non posso dire di avere un plan, andrò in vacanza in qualche bel posto con alcuni amici. Tornerò a giocare un po' solo dopo le ferie...”.
Da buon player qual è, sa bene che sarà importante fare subito un double-up, come servirà al nostro Butteroni, per mettersi in buona posizione.
“Credo che con un raddoppio possa mettermi in una situazione favorevole. D'altronde sono stato molto short in un paio di occasioni negli ultimi due livelli. Dovrò solo scegliere, quindi, gli spot giusti”.