
Si conclude nel migliore dei modi la corsa al POY WSOP da parte dello statunitense Mike Gorodinsky, che solo a Berlino ha avuto la certezza del primato in classifica.
Tutto si è deciso nell'High Roller da 25.000$ di buy-in, torneo poi vinto da un altro grande protagonista della stagione, ovvero il canadese Jonathan Duhamel.
Gorodinsky ha prima eliminato il rivale britannico Stephen Chidwick, poi è uscito lui stesso.
Così ha dovuto attendere Ismael Bojang, per fortuna dell'americano uscito poco dopo in coinflip con A-J offsuited contro coppia di dieci detenuta da Ole Schemion.
Fatto curioso: Chidwick qualora avesse vinto questo torneo sarebbe stato il primo player a primeggiare nella speciale classifica pur non avendo vinto un braccialetto.
Seppur tanti avrebbero meritato di star lassù, nulla si può togliere comunque a Gorodinsky, assoluto protagonista delle annuali World Series.
Il professionista residente a San Diego ha vinto il Players Championship da 50.000$ di buy-in, ha chiuso runner-up al Championship di 7 Card Razz e ha occupato il gradino più basso del podio nel 6-max di no limit hold'em da 5.000$, mtt per veri duri.
Ha centrato ulteriori quattro in the money a Las Vegas, oltre al 42° posto del 1.100€ turbo delle recenti WSOPE.
Dietro di lui Jonathan Duhamel, assoluto mattatore dei tornei dal buy-in elevatissimo, mentre il terzo posto lo ha acciuffato Kevin McPhee, il quale ha vinto un braccialetto in Nevada e uno a Berlino (Main Event).
Delusione invece per il nostro Max Pescatori, che, nonostante un'estate da sogno, non è andato oltre l'undicesimo posto.
Due braccialetti non sono stati sufficienti per scalzare il canadese Mike Leah, il quale ha terminato al 10° posto assoluto.
Questa la top ten della classifica POY World Series of Poker:
