
Adesso è uno dei calciatori più stimati del nostro paese, eppure Eder, qualora non fosse stato abbastanza buono coi piedi, avrebbe potuto sfruttare l'abilità (presunta) nel poker per fare soldi.
Il calciatore oriundo classe '86, pilastro dell'attacco della nazionale italiana, ha recentemente raccontato in un'intervista rilasciata alla 'Gazzetta dello Sport' che il poker è stato molto importante specialmente nella sua gioventù.
“Da ragazzo andavo al bar del mio paese a giocare a poker a cinque carte. Oggi, ogni volta che torno a Lauro Muller, scopro che ho qualche amico in carcere per problemi legati alla droga. Poteva capitare anche a me. Il calcio è sempre stato però una priorità assoluta e pensavo comunque di avere una seconda chance: il poker mi è sempre piaciuto e ancora oggi, quando non posso andare al casinò di Montecarlo per puntare alla roulette, gioco a texas hold'em al pc di casa...”.
Sbagliando, dato che i soldi sono l'ultimo dei suoi problemi, lo si immaginerebbe giocare i tornei più cari del palinsesto online italiano, invece Eder prende parte a piccoli mtt che lo divertono e lo impegnano il giusto. Per lui, insomma, il nostro gioco rappresenta un vero e proprio hobby utile per combattere lo stress del campo.
“Il poker mi piace perché mi rilassa, mi fa staccare dal calcio e dalla partita appena giocata. Solitamente faccio tornei da 30€, però forse mi tengono occupato per troppo tempo: lo capisco perché mia moglie spesso si arrabbia. Per farmi perdonare, quindi, la porto a Milano a fare shopping, attività che piace anche a me...”.
Sarà Eder bravo con le carte come coi piedi oppure sta bluffando? Sarebbe interessante per questo conoscere il suo nick, cosa per ora impossibile.