In carriera, solo dal vivo, ha vinto quasi sette milioni e mezzo di dollari.
Per Andrew Lichtenberger, quindi, fare soldi non è più cosa fondamentale, piuttosto sta cercando di fare qualcosa per migliorare la sua esistenza e quella degli altri.
Il player americano, appena 28enne, sta infatti creando un centro, appena fuori Las Vegas, dove le persone potranno fare yoga, arti marziali, con ristoranti, centri medici e residenze a prezzi 'popolari'.
Il tutto, chiaramente, seguendo un progetto di edilizia sostenibile.
L'idea perciò è quella di dare un'alternativa di vita a chi fosse stanco della confusione di 'Sin City', luogo che dà sì tanto ma allo stesso tempo risucchia energia.
Intervistato dai colleghi di Calvinayre, Lichtenberger ha spiegato come questa cosa sia nata per caso, grazie a una sorta di illuminazione improvvisa in un giorno qualunque d'estate:
“Da tempo sentivo il bisogno di un posto sostenibile dove vivere a contatto con la natura qui a Vegas. Dopo le WSOP ero in giro con amici e siamo capitati alla Redwood Forest, è lì che ho avuto come una visione...”.
“Da tempo sentivo il bisogno di un posto sostenibile dove vivere a contatto con la natura qui a Vegas. Dopo le WSOP ero in giro con amici e siamo capitati alla Redwood Forest, è lì che ho avuto come una visione...”.
Andrew, da tempo 'crudista' (mangia solo cibi non cotti e di origine biologica), è impegnato anche in un tour pokeristico benefico negli USA, i cui obiettivi principali sono quelli di raccogliere fondi e sensibilizzare le persone su temi legati alla cura del pianeta.
Non mollerà però le carte, continuerà difatti a giocare molto live, ma proverà pure a fare l'organizzatore di tornei.
Lichtenberger ha creato un circuito indiano live, che partirà a dicembre, dal nome poi non troppo originale: Indian Poker Circuit.
Riuscirà l'eclettico Andrew ad avere successo in un paese dove pare esserci tanta fame di poker?