
Così come per le 3bet è possibile utilizzare un range polarizzato e uno depolarizzato a seconda dell’avversario, lo stesso vale per le 4bet. Molti giocatori non hanno ancora dimistichezza con questo argomento, vediamo quindi di approfondirlo.
Range polarizzati e depolarizzati
Nel poker si dice che un range è polarizzato quando è ben distinto tra due macro-categorie, spesso una opposta all’altra. L’esempio più lampante è un range composto da mani molto forti di valore e allo stesso tempo da bluff.
Un range depolarizzato è invece caratterizzato da una distinzione meno netta e non può essere diviso tra più sotto-categorie ben chiare e definite.
Nelle 3bet
Questi range si possono chiaramente distinguere nel preflop, ad esempio quando si effettua un controrilancio.
Un range di 3bet polarizzato è composto da mani premium e diversi bluff, mentre un range di 3bet depolarizzato ha una distinzione meno netta ed è caratterizzato da mani forti, in genere senza alcun bluff puro.
Quando ci si aspetta che il proprio avversario effettui pochi call alla 3bet e che l’azione finisca il più delle volte nel preflop, il range ideale con cui effettuare un controrilancio è polarizzato.
I motivi sono diversi:
- Non si rischia di sprecare l’equity di una mano che potrebbe essere solida ma non abbastanza da reagire ad una 4bet (ad esempio la maggior parte delle broadways)
- Si evita di isolarsi contro mani troppo forti
- Molte mani che di solito si folderebbero possono diventare profittevoli 3bet in bluff
Se invece si pensa che il proprio avversario andrà a fare molti call, i controrilanci in bluff perdono di efficacia ed è meglio utilizzare un range di 3bet depolarizzato.
Siccome si giocherà molto spesso nel postflop, l’equity delle mani di tipo broadways viene raramente sprecata.
Nelle 4bet
Fino a qualche anno fa, il call alle 4bet era visto come una giocata pessima e il consiglio era quello di affrontale sempre in 5bet all-in o fold.
In un field di questo tipo era corretto utilizzare un range di 4bet polarizzato, in quanto non si arrivava quasi mai a giocare il flop. La maggior parte dei regulars utilizzava quindi come 4bet le mani premium come parte di valore e alcune mani con buoni blockers come bluff.
Al 2017 la situazione è cambiata e molti giocatori, anche molto forti, hanno introdotto nel loro gioco il call alle 4bet. Il flop viene quindi visto più spesso ma diversi regular non si sono ancora adattati a questa grossa differenza.
Un po’ per come riguarda le 3bet, anche le 4bet dovrebbero diventare più depolarizzate quando ci si aspetta di vedere il flop, mentre i bluff si dovrebbero evitare.
Mani come AQ e AJ, con le quali il call alla 3bet è sempre stato la scelta più standard, possono diventare una 4bet profittevole se ci si aspetta un certo numero di call. Il bluff con mani come Ax suited dovrebbe invece essere ridotto ai minimi termini se ci si aspetta che l’azione non finisca nel preflop.
È ad ogni modo importante non utilizzare sempre la stessa strategia per tutti gli avversari, ma piuttosto modellarla di volta in volta. I giocatori che ancora reagiscono in push o fold alle 4bet sono molti e contro di essi il “vecchio” range polarizzato è ancora l’ideale.
Il poker e le sue dinamiche sono in continua evoluzione.Se si vuole restare un passo avanti ai propri avversari è necessario analizzare la propria strategia di continuo,senza avere paura di modificarne gli aspetti più obsoleti.