E' tornato a parlare Marti Roca de Torres, presente a Praga dopo l'inaspettato successo del Main Event WSOPE, dove ha battuto il nostro Gianluca Speranza per incassare oltre 1.100.000 euro di premio.
E' stato tutto incredibile per il grinder di Barcellona, che era andato a Rozvadov sperando di centrare un itm minimo.
“Ho pensato che un minimum cash fosse tra i 20.000 e i 30.000 euro. Andando semplicemente a premio, quindi, avrei chiuso in positivo l'annata. E devo dire che fino a quel momento il mio 2017 stava andando male...”.
E pensare che quel sat online neanche doveva giocarlo: “Era una domenica come tante altre, stavo giocando alcuni tornei poi ho visto il satellite per il Main Event. L'ho giocato perché ho visto che c'erano pochi iscritti e credevo potesse fare overlay”.
Dopo aver abbandonato il lavoro di insegnante di economia all'università, Marti si è dedicato full time al poker cash game: se il 2016 è stato positivo, discorso diverso valeva per il 2017. Ha invertito la rotta in un modo pazzesco, ovviamente.
“A quel punto ho capito di fare qualcosa di più rispetto al minimum cash (dopo aver eliminato Schemion in piena bolla, n.d.r.) – ha raccontato Marti – ho capito però di poter vincere solo a nove left, quando con A-A ho eliminato Osinovskii che aveva A-K”.
L'eccitazione post successo è stata enorme, tanto che lo spagnolo ha razionalizzato quello che aveva fatto solamente al rientro a casa.
“Ho incontrato i miei amici e abbiamo festeggiato. Mio cugino piangeva. Lì ho capito quanto fosse grande la vincita...”.
Nonostante un bankroll clamorosamente più grande rispetto al passato, il 36enne non ha cambiato i propri obiettivi rispetto a prima del braccialetto WSOPE.
“Voglio migliorarmi soprattutto nel cash game online, mi piacerebbe raggiungere gli high stakes. Finalmente gioco stabilmente il NL500, ma sarei felice se arrivassi a giocare a limiti più alti...”.