Daniel Negreanu sta vivendo la sua quarantena nella sua base di Las Vegas, in compagnia della moglie Amanda.
In un'intervista rilasciata ai colleghi di PokerNews ha affermato che la sua giornata non è poi cambiata molto, gli manca però non poter assistere alle partite di hockey su ghiaccio dei Vegas Golden Knights.
Anche negli Stati Uniti, infatti, tutti i campionati professionistici sono stati al momento sospesi, data la situazione grave che sta vivendo il paese.
Il campione canadese, sei volte braccialetto alle WSOP, non crede che la 51° edizione possa andare in scena, come previsto al momento, a partire dal 26 maggio prossimo.
“Personalmente non vedo come possano esser giocate le World Series quest'estate. Forse ci saranno in autunno, sarei comunque sorpreso se allora tutto fosse finito. E' difficile, del resto, salvaguardare un torneo di poker dalla diffusione di germi...”.
Negreanu, mosso da una carica di ottimismo, è convinto che in un futuro prossimo possa esserci un nuovo boom del poker live, a pandemia finita o comunque sotto controllo.
“La gente sarà entusiasta di tornare a giocare! Intanto stiamo assistendo a un'impennata del poker online. Con molte persone costrette a casa, gli eventi dal vivo potrebbero poi avere lo stesso successo che hanno ora i tornei virtuali”.
Nonostante Daniel abbia sempre preferito giocare dal vivo, sfruttando la sua abilità nel leggere gli avversari, è decisamente favorevole al poker online, per diversi motivi.
“E' molto comodo e divertente. Puoi stare sdraiato sul divano con un computer portatile, avere la TV accesa, il frigorifero nelle vicinanze e disattivare la chat se trovi al tavolo un ragazzo come Mike Matusow! E' invece difficile farlo dal vivo senza un paio di cuffie che cancellino il rumore! Quando passi dal live all'online credo che l'adattamento avvenga abbastanza rapidamente: le decisioni da prendere sono le stesse, le regole sono le stesse, l'unica differenza, ovviamente, è che non puoi raccogliere alcun tell fisico dai tuoi avversari. Dopotutto è solo poker!”.
