John Juanda esce allo scoperto: "Forma smagliante e mindset da urlo? Merito delle prop bets con un amico!"



Qual è il modo migliore per convincere un poker player a fare qualcosa di insolito?

Semplice, basta proporgli una scommessa, come nel caso di John Juanda, fresco vincitore del Main Event EPT. Negli ultimi giorni sulla rete hanno preso a circolare alcune immagini che ritraggono il campione indonesiano in forma smagliante, specialmente se paragonate a quelle di appena sei mesi fa. Il segreto di questa metamorfosi improvvisa? Una scommessa ovviamente, o meglio una proposition bet.

Come ha dichiarato lo stesso protagonista in una recente intervista, durante un party natalizio, complice un tasso alcolico non proprio nella norma, si è trovato a fare alcune scommesse bizzarre con un amico. "Non eravamo propriamente sobri – ha dichiarato Juanda – e abbiamo cominciato a lanciarci delle sfide, o per meglio dire delle 'prop bet' , arrivando ad alzare di parecchio la posta". Il tutto è cominciato quasi per scherzo, ma sia per una questione di orgoglio che per l'entità delle puntate, Juanda si è sottoposto a delle prove curiose che l'hanno costretto a rimettersi in forma.

"Le scommesse erano varie, come ad esempio correre per cinque chilometri consecutivi o fare almeno 20 trazioni di fila alla sbarra. Altre erano decisamente originali tra cui una prevedeva che io riuscissi a percorrere 50 metri saltellando su una gamba prima che il mio amico ne facesse 100 di corsa". Ma non solo, perché il buon Juanda sempre per la stessa ragione ha dovuto studiare in modo intensivo il giapponese, una lingua che ha sempre masticato con fatica nonostante risieda a Tokyo da circa quattro anni.

"Alla fine sono riuscito a vincere la maggior parte delle scommesse – ha confessato Juanda – soffrendo e studiando". Prop bets a parte i risultati sono sotto gli occhi di tutti sia dal punto di vista fisico che da quello mentale. E' difficile pensare che sia solamente una coincidenza la sua affermazione alll'European Poker Tour. Certo, per trionfare in un MTT live con un field così numeroso ci vuole anche una buona dose di run, ma presentarsi all'appuntamento in condizioni psico-fisiche ottimali potrebbe essere stata la chiave del successo, specialmente nelle situazioni cruciali.

Ciò che conta è che, dopo diversi mesi di assenza dai circuiti live, John Juanda ha fatto il suo ritorno dalla porta principale, portandosi a casa un bel milioncino e la soddisfazione della prima Picca in carriera. Basti pensare che il suo ulimo ITM risaliva al luglio 2014 grazie ad un 293° al Main Event WSOP, mentre per trovare l'ulitmo torneo vinto bisognava tornare indietro di altri sei mesi, con l'affermazione all'High Roller del WPT giocato in Sud Corea per poco meno di 300.000 dollari.

 

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