Sono tanti i professionisti impegnati alle Bahamas in queste settimane, in un vero e proprio paradiso terrestre.
Nonostante le bellezze naturali al di fuori del casinò, molti giocatori statunitensi, impossibilitati a grindare dal proprio paese, ne approfittano per delle estemporanee sessioni online, cosa che ha fatto il fortissimo Joseph Cheong.
“Quando non sono negli Stati Uniti – ha dichiarato Joseph in un'intervista – cerco di giocare online il più possibile, avendone la possibilità. Domenica mi sono così iscritto a una serie di tornei e ne ho vinto uno incassando 30.000 dollari! E' durato appena due ore, visto che aveva una struttura hyper-turbo...”.
Questo bel successo ha liberato il player di origine orientale del peso economico della trasferta.
“E' stata una bellissima sensazione, mi ha tolto tutto il peso della trasferta. Grazie a questa vittoria ho già ripagato le spese di soggiorno e dei buy-in”.
Essendo residente in California, stato in cui il poker online non è legalizzato, Cheong è costretto a darsi da fare online quando va in giro per il mondo a giocare dal vivo, magari multitablando tra smartphone e chips reali.
Pensate che ha continuato a giocare addirittura durante l'intervista, impegnato com'era in un torneo bounty da 1.000 dollari.
Per la cronaca, è stato eliminato in diretta con Q-Q.
Il ragazzo apprezza molto il poker online e da anni è frustrato non potendo dimostrare il proprio talento al pc, da casa e vicino alla sua famiglia.
E' la sorte di tanti grinder americani, che hanno subito un duro colpo a causa del Black Friday.
“Mi piace l'online, mi piace cliccare bottoni. Mi manca poter giocare online. Purtroppo oggi sono costretto a giocare così poco che non so più nemmeno quale sia il reale livello online...”.