Sono tanti i problemi che sembrerebbero affliggere i tornei di poker online. Almeno dal punto di vista dei giocatori ci sarebbero tante cose da sistemare per renderli sempre più vicini alla perfezione, o comunque a ciò che la comunità vorrebbe giocare. Al coro di lamentele che nel corso del tempo si sono accumulate una dopo l’altra (e che le room hanno spesso accolto), si aggiunge anche una voce autorevole, quella di Isaac Haxton.
Il fortissimo giocatore nativo di New York ha fatto notare quello che secondo lui è un problema atavico per i tornei di poker online. Stiamo parlando della registrazione tardiva o late reg, come la chiamano i più skillati. Secondo Haxton, questa dura decisamente troppo per consentire di avere un gioco fluido fin dalle prime battute di un torneo. E ha voluto fare l’esempio della room alla quale ha affidato il proprio nome, per portare un dato lampante.
“Nella room non abbiamo più tornei in cui puoi entrare con meno di 20 big blinds. Mi piacerebbe vederci andare ancora oltre e alzare la soglia a 40 big blinds nella maggior parte dei tornei”, ha fatto capire Isaac Haxton. E nella sua arringa contro le late registration troppo lunghe, fa capire che non ha senso tenere aperte le iscrizioni quando puoi avere meno di questa soglia. Dunque i 20 bui sono la soglia minima entro la quale consentire le registrazioni tardive.
Nel ribadire che questo genere di struttura dei tornei non è divertente e soprattutto non è educativo nei confronti dei novizi del poker, Haxton ha anche sottolineato un altro aspetto che si collega a doppio filo con l’argomento principale. Ovvero la mania del push or fold per sopravvivere alla late reg: “Quando permetti di entrare con meno di 10 big blinds non è solamente l’ultima ora del periodo di registrazione che viene travolta da questo tedioso gioco ultra-shallow. Persiste anche dopo la chiusura delle registrazioni e a seconda della durata dei livelli del torneo può restare ultra shallow fino alla fine”.
E poi c’è un altro aspetto da sottolineare, ovvero il fatto che giocatori iscritti verso la fine della late reg hanno la stessa possibilità di andare a premio di chi gioca fin dalle prime mani: “Entrare quando una percentuale del field ha già bustato aumenta le possibilità di raggiungere almeno un mini cash. Modellando questi ingressi all’ultimo minuto con l’ICM suggerisce che spesso valgono tra il 3% e il 5% di ROI, occasionalmente fino al 10%, giusto come ricompensa per aver aspettato che una buona parte del field ha già bustato prima di entrare nel torneo”.
Haxton conclude la sua arringa prendendo la parola a nome dei suoi colleghi. E ha fatto capire che talvolta il profitto – specialmente se minimo – dovrebbe lasciare spazio alla semplice e pura voglia di giocare: “Penso di parlare per la maggior parte di noi quando dico che preferirei investire le mie energie nel giocare a poker piuttosto che nel prendere il massimo vantaggio dalle strutture dei tornei. Chiudere la registrazione prima sarebbe un grande passo in quella direzione”.