
E' frequente l'approccio di "push or fold" a fronte di una 4bet con uno stack di 100 bui. Tuttavia, quando poi si subisce un call alla propria 4bet è alto il rischio di trovarsi a disagio in una situazione nuova con un piatto enorme da gestire. Ecco qualche consiglio.
Quando i più forti chiamano le 4bet
In passato chi si limitava al call dopo una 4bet con uno stack da 100 bui era visto come giocatore occasionale. Negli ultimi tempi molti regulars hanno inserito questa azione nel proprio repertorio. Perchè?
In realtà ci sono diverse cause di questa “nuova” tendenza.
Prima fra tutte, e forse la più importante, sono le odds che una 4bet con size standard offre. Quando un giocatore effettua una 3bet a 9bb e subisce una 4bet, in genere quest'ultima ha una size intorno ai 22bb. Chi ha effettuato il primo controrilancio deve aggiungere solo 13bb, pertanto questo call deve portare ad un profitto meno di 1 volta su 3.
Ciò significa che chi chiama una 4bet può anche fare fold dopo un flop nella maggior parte dei casi quando lo manca senza per questo commettere un errore.
In secondo luogo, un approccio push/fold elimina del tutto il vantaggio posizionale. Sebbene su piatti grandi questo sia limitato, non è mai nullo. Inserire un range di call alle 4bet in posizione potrebbe avere meriti in tal senso.
Eliminare i vantaggi del call alle 4bet
Quando si incontra un giocatore che chiama le 4bet è bene cercare di eliminare quei vantaggi che possono spingerlo ad adottare una simile strategia.
Si è visto come uno dei motivi principali che spingono un giocatore a chiamare una 4bet sono le odds favorevoli. Ne consegue che uno dei metodi migliori per evitarlo è utilizzare una size di 4bet più alta: piuttosto che usare l’ormai classico x2 (più qualche buio) si può provare ad alzare la size fino a x3 il valore della 3bet. Ciò risulterà più costoso quando il nostro bluff fallisce, ma dovrebbe essere compensato dal maggior numero di fold che otterremo dall'avversario.
Ma cosa succede quando i propri avversari continuano a fare call nonostante si utilizzino size più importanti?
Adattarsi contro chi continua a chiamare le 4bet
Alcuni giocatori proprio non ne vogliono sapere di fare fold alle nostre 4bet, in genere quelli occasionali o i regulars non troppo consapevoli. Contro di loro non resta altro che imparare a gestire queste dinamiche.
Il call alla 4bet viene in genere fatto con tutte quelle mani che non sono abbastanza forti da poter andare ai resti preflop ma nemmeno così deboli da essere foldate. Si tratta in genere di AJ/AQ e qualche broadway suited. Alcuni giocatori inseriscono nel range di call alle 4bet persino i suited connectors più forti e le coppie medie.
Quando si affrontano giocatori di questo tipo è bene tenere a mente che vi è la concreta possibilità di vedere il flop, pertanto è importante scegliere per le proprie 4bet quelle mani in grado di giocare bene sui pot grossi.
Alcune mani con le quali solitamente si fa un call alla 3bet, come AJ e AQ, diventano quindi delle 4bet molto profittevoli dato che verranno spesso chiamate da mani che dominano. Più è largo il range di call alla 4bet del nostro avversario, più possiamo allargare il nostro range di 4bet, introducendo anche diverse broadways. In caso di all-in avversario non è necessario fare call: un giocatore che chiama molte 4bet non è detto che vada ai resti tanto facilmente. Anzi, di solito è l’opposto.
Si può quindi dire che il nostro range di 4bet diventa depolarizzato. Ciò non dovrebbe sorprendere: si utilizza un range di questo tipo per le 3bet quando ci si aspetta molti call, lo stesso vale quindi per le 4bet.
Le dinamiche nel poker cambiano di continuo e il call alle 4bet ne è l’esempio più recente. I piatti 4bettati sono un terreno di difficile interpretazione dove ogni errore costa più caro del previsto, quindi non bisognerebbe mai farsi trovare spiazzati dalle evoluzioni del gioco.