
Imparare a vincere ai tavoli da poker è un processo lungo che richiede impegno costante. I giocatori vincenti continuano a migliorarsi giorno per giorno, ma lo fanno seguendo un piano rigoroso. Vediamo come.
Il miglioramento per gradi
Quando si vuole ottenere un miglioramento il modo ideale di farlo è gradualmente. Vale per qualsiasi attività.
Ad esempio quando si vuole aumentare la propria muscolatura in palestra si aggiunge poco carico alla volta. Oppure, quando ci si allena per una maratona si cerca di correre ogni giorno un po’ di più rispetto al precedente.
Se non si utilizzasse questo tipo di approccio il rischio sarebbe quello di ottenere l’opposto di ciò che si desidera, rischiando persino di farsi male.
Anche il cervello necessita di gradualità: il miglioramento per gradi evita uno stress eccessivo.
Non dovrebbe quindi sorprendere che anche nel poker il processo di miglioramento dovrebbe essere graduale.
Migliorare la tecnica
Il primo passo è quello di riconoscere in modo oggettivo i propri limiti. Un giocatore potrebbe ad esempio rendersi conto di essere troppo tight, oppure di non difendere abbastanza quando subisce un controrilancio. Alle volte potrebbe rendersi conto di fare troppi fold dopo il flop.
Tutti questi problemi possono essere risolti, ma è necessario farlo in modo graduale. Un giocatore molto chiuso non può semplicemente iniziare a giocare tante mani quanto quel regular LAG che sta distruggendo il livello: finirebbe per perdere soldi.
Anche se stesse giocando le stesse mani di un avversario vincente non sarebbe abituato a gestirle e finirebbe con il farsi male da solo, proprio come il culturista che raddoppia il carico da un giorno all’altro.
Ogni volta che si vuole aumentare una delle proprie frequenze al tavolo verde è necessario farlo in modo graduale.
Se si sta facendo fold a troppe 3bet è bene iniziare a fare call con qualche mano extra, anche se abbiamo compreso di essere ancora sotto la frequenza ottimale di gioco. Passo dopo passo si arriverà al risultato sperato, ma è importante capire che ciò richiede tempo.
Migliorare le prestazioni al tavolo
Migliorare come giocatori di poker non significa soltanto diventare più forti dal punto di vista tecnico, ma anche in altri aspetti del gioco. Ne sono un esempio il numero di tavoli giocati che si riesce a giocare allo stesso tempo (tabling) oppure la durata delle proprie sessioni.
Quando si vuole aumentare il proprio tabling è essenziale farlo poco alla volta. Non si può passare dal giocare 2 tavoli al giocarne 6 in un colpo solo, finirebbe in un vero e proprio disastro.
Il consiglio è quello di aggiungere un solo tavolo alla volta, aggiungendo il successivo solo quando ci si sente pienamente a proprio agio con quelli correnti.
Anche la durata delle proprie sessioni è un aspetto che si può migliorare. Tutti vorrebbero essere in grado di tenere alta la concentrazione per lunghe sessioni, ma non è un gioco da ragazzi.
Non è una buona idea giocare per 4 ore consecutive se la propria sessione media ne dura soltanto una. La stanchezza rischia di prendere il sopravvento e la qualità del gioco ne risentirebbe troppo.
Come per il maratoneta che migliora la propria resistenza giorno per giorno, anche il giocatore di poker dovrebbe aumentarla passo dopo passo. L’ideale è aggiungere solo 15 minuti per volta alla propria sessione media e tenere questo ritmo per qualche tempo. A questo punto, quando non si avverte il carico di lavoro extra, è possibile aggiungere ulteriori 15 minuti alla durata delle proprie sessioni.
Il poker è un’attività complessa e per migliorare è necessario avere un piano. Con tempo e pazienza si possono raggiungere limiti a prima vista inimmaginabili.