IL FURTO DEI BUI

I bui hanno una posizione di assoluto rilievo in ogni variante e tipologia di poker. Capire al meglio come difenderli e rubarli può avere un impatto decisivo sul proprio winrate. Cerchiamo di capire queste dinamiche.

L’importanza dei bui

Immaginate una particolare variante di poker in cui non esistano i bui. Ogni giocatore avrebbe tempo illimitato e nessuno avrebbe motivo per giocare una mano diversa da AA. Senza i bui la strategia ottimale sarebbe molto semplice: aspettare la mano migliore e andare all-in preflop. Non proprio divertente.


Si potrebbe quasi dire che il poker si sviluppa tutto intorno al furto dei bui e alla loro difesa. Sono i blinds a scatenare l’azione ed è grazie ad essi che non ci si limita ad aspettare il nuts.

Il furto dei bui e la sua matematica

Quando si parla di furto dei bui (o steal) si intende un rilancio preflop effettuato con lo scopo principale di vincere il piatto senza vedere il flop.

Molte volte il confine tra furto o raise per valore è sottile. Una mano come AA preferirebbe ovviamente ricevere azione, ma che si può dire di 9T suited? Si preferisce vincere il piatto preflop o giocare in posizione contro il grande buio? Ciò dipende ovviamente anche dall’avversario, ma per semplicità qui ci si riferirà al primo caso, quello di chiudere l'azione nel preflop.

Il furto dei bui è un investimento: si rischia l’importo del rilancio nella speranza di vincere 1 buio e mezzo. La dimensione del rilancio ha quindi molta importanza quando si parla di steal. Nello specifico, maggiore è il rilancio preflop più spesso questo deve avere successo per essere profittevole.

Il punto di pareggio si può trovare con questa formula:

(1,5)*(x) – (size di apertura)*(1-x) = 0

Ad esempio, uno steal effettuato con size pari a 3 volte il grande buio necessita di avere successo almeno:

(1,5)*(x) – (3)*(1-x) = 0
x = 0,66 = 66% delle volte per essere profittevole.

Al calare della size questo valore diminuisce:

·         Un rilancio pari a 2.5 volte il grande buio necessita del 62,5% di successo

·         Un rilancio pari a 2 volte il grande buio necessita del 57% di successo

Differenze tra cash e torneo

Le dinamiche di steal tendono a differire tra cash e torneo.

Nel cash game il rapporto tra stack e bui tende ad essere sempre lo stesso, in genere è un numero piuttosto alto. Le conseguenze sono due:

  • Il furto in sè non porta grossi benefici nell’immediato
  • La difesa dei bui risulta più complessa

Il primo punto è piuttosto intuitivo, il secondo invece necessita di una spiegazione.

Avere uno stack profondo significa che il margine di manovra sarà piuttosto ampio. Quando le opzioni sono così tante è facile commettere errori, soprattutto quando ci si trova fuori posizione. I giocatori più inesperti dovrebbero giocare molto tight dai bui, anche se ciò significasse fare troppi fold. Un piccolo errore (come foldare troppo dai bui nel cash game) è preferibile ad uno grosso (che si potrebbe commettere postflop con una mano marginale).

Nei tornei i bui sono dinamici e pertanto è bene fare una distinzione. A bui bassi la situazione è del tutto simile al cash game, ma quando i bui salgono durante il torneo questi assumono sempre più importanza.

Ogni buio, specie nelle fasi finali di un torneo, può modificare le sorti di un giocatore. Con uno stack basso è tuttavia più difficile commettere errori, anche se ognuno di essi può rivelarsi piuttosto costoso.

Che si giochino tornei o cash game, comprendere le dinamiche di steal è essenziale per avere successo. Questo argomento è così importante che un giocatore alle prime armi dovrebbe inserirlo tra i primi nel proprio processo di apprendimento.

Seguici