AFFRONTARE I GIOCATORI INESPERTI A POKER

A prescindere dalla variante di poker che si gioca, la maggior parte del profitto si ottiene dai giocatori che commettono errori. In certi casi può risultare frustrante giocarci contro, ma anche loro utilizzano una certa logica.  Vediamo come affrontarli.

Accettare la realtà

Frasi come:

“non si può battere un giocatore come questo, non sai mai quello che ha”

Sono quasi sempre una scusa per giustificare i propri errori. Tutti i giocatori utilizzano una loro logica, al più basano i loro ragionamenti su false premesse.

Può darsi che non sappiano valutare bene la forza relativa delle proprie mani o che non sappiano cosa sono le odds, ma questo non li rende persone stupide. Si tratta solo di giocatori amatoriali che non hanno speso sufficiente tempo a studiare il gioco. Le loro azioni seguono (quasi) sempre un filo logico, spesso la soluzione sta tutta nel capire quale pezzo del puzzle gli manchi.

Ad ogni modo l'importante è mettersi in testa una cosa: se non si riesce a vincere contro i giocatori amatoriali la colpa non è loro.

Le due grandi tipologie di giocatori occasionali

I giocatori occasionali si possono dividere in due grandi macrocategorie:

·         Giocatori amatoriali aggressivi

·         Giocatori amatoriali passivi

Cerchiamo di capire la logica dietro alle loro decisioni e come affrontarli.

I giocatori amatoriali aggressivi

Questi giocatori tendono ad avere VPIP e PFR entrambi molto alti. Abusano del check/raise e del re-raise, inoltre quando fiutano debolezza non ci pensano due volte prima di puntare aggressivamente.

Sono avversari rari, ma risulta molto profittevole giocare contro di loro.

I giocatori di questo tipo pensano che il profitto (o il divertimento) nel poker stia tutto nell’aggressione e nel dominare i propri avversari. Gli è stato detto che i giocatori vincenti sono aggressivi e hanno preso il consiglio alla lettera. Purtroppo non hanno dedicato tempo sufficiente allo studio del gioco e, anche se vorrebbero essere come Viktor Blom, commettono errori costosissimi.

Questo è il tipo di avversario che cerca sempre di spingere gli altri giocatori fuori dal piatto, spesso con puntate enormi e controrilanci.

Per batterli serve un po’ di coraggio ma è piuttosto semplice. Il segreto è aspettare una buona mano e non avere paura di giocarla fino in fondo. Lo slowplay è un’arma molto efficace contro di loro e dovrebbe essere utilizzata soprattutto sui board meno connessi. L’errore da non commettere è invece quello di ingrossare un piatto solo per finire con il foldare prima dello showdown.

I giocatori amatoriali passivi

Questi rappresentano la maggior parte dei giocatori inesperti. Si riconoscono dalla grossa differenza che hanno tra VPIP e PFR oltre che dalla scarsa propensione alle 3bet. Anche postflop riflettono la loro passività, limitando al minimo i controrilanci e i grossi bluff.

Questi avversari si lasciano “trascinare” dalle carte e basano le loro decisioni solo su di esse. Quando hanno un progetto cercano di realizzarlo nel modo più economico possibile e pensano che basti realizzare un buon punto per fare soldi facili. Come tutti i giocatori inesperti non sopportano l’idea di venire bluffati per questo arrivano allo showdown troppo spesso.

Per battere questi giocatori è molto importante estrarre il massimo dalle proprie mani di valore. Questi giocatori non attaccano quando vedono debolezza e non giocano i propri progetti aggressivamente, pertanto lo slowplay è quasi sempre un grosso errore. Data la loro scarsa propensione al fold è possibile puntare per valore su più strade anche con mani non eccezionali, come top pair senza kicker e a volte anche mid pair.

A prima vista può sembrare difficile dominare giocatori illegibili, ma è necessario entrare nella loro testa e cercare di capire contro chi si ha a che fare. Una volta comprese la loro strategia e le loro motivazioni, le conseguenze saranno molto profitevvoli.

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