COME BILANCIARE UN RANGE NEL POKER

Quando si ha a che fare con giocatori capaci è importante l’utilizzo di linee bilanciate, in modo da nascondere meglio la propria mano. Ciò può essere più difficile di come sembra, ecco quindi qualche consiglio.

Come è fatta una linea bilanciata?

Si parla di linea bilanciata quando questa viene presa sia con mani di valore che in bluff, senza che un tipo di mano sia predominante sull’altro.

L’esempio più banale riguarda la cbet. Capita spesso che sui flop dry le continuation bet siano molto sbilanciate sul bluff: su questo tipo di board si tende a puntare in modo automatico, ma così facendo si rischia di venire exploitati.

Perchè usare una linea bilanciata? 

Contro i giocatori più inesperti non è necessario cercare di bilanciare le proprie giocate. Questi prestano infatti poca attenzione al range altrui e pertanto non si accorgono di eventuali anomalie.

Inoltre, per exploitare i giocatori occasionali si utilizzano spesso linee sbilanciate di proposito. La priorità contro questi avversari è quella di sfruttare le loro debolezze, non di nascondere le proprie.

La situazione è molto diversa contro gli avversari più forti. Questi giocatori non sono facili da attaccare, ma al contrario sono molto abili quando si tratta di individuare i punti deboli altrui.
Contro avversari del genere è meglio mettersi sulla difensiva e cercare di non mostrarsi mai vulnerabili.

L’unico modo per farlo è tenere linee bilanciate, in modo che la propria mano non sia mai troppo palese agli occhi di un giocatore esperto.

Il bilanciamento nella pratica

Esempio
Cash game 6-max NL100
UTG – (120€)
MP – (88€)
CO – Hero – (115€)
BTN – Villain – (100€)
SB – (67€)
BB – (90€)

**Preflop**
All fold, Hero raises 3€, Villain calls 3€, SB folds, BB folds (POT: 7,5€)

**Flop**
Kh 7d 3s

Se Villain è un giocatore molto forte, Hero dovrebbe senza dubbio cercare di essere bilanciato su questo flop.

Il board è buono per una cbet, ma se si puntassero tutte le mani senza valore di showdown oltre alle proprie mani buone si finirebbe con il fare troppi bluff. Su un board dry come questo esistono infatti poche mani di valore e i giocatori più preparati lo sanno.

Il primo passaggio è infatti quello di limitare le proprie cbet: non è necessario puntare sempre quando non si ha nulla.

Un buon compromesso potrebbe essere quello di puntare in bluff solo quelle mani che abbiano almeno un doppio backdoor. Queste mani hanno anche il vantaggio di poter mantenere l’aggressione su un elevato numero di turn. Ad esempio sono ben 19 le carte che potrebbero migliorare al turn una mano come 8h 9h (tutti i cuori, i T, i 6, gli 8 e i 9).

In questo modo si pratica una selezione sui propri bluff e il range di puntata ne risulta molto più bilanciato.

Il bilanciamento non si limita tuttavia alle cbet: contro avversari ostici è importante concentrarsi anche sul proprio range di check.

Una strategia come la precedente può essere bilanciata quando si punta, ma cosa accade quando si fa check? Quasi sempre si finisce con il fare fold. I giocatori più forti lo sanno e per questo saranno molto aggressivi in caso di check.

Occorre quindi proteggere anche il proprio range di check ed esiste solo un modo per farlo: non fare una cbet con alcune mani di valore.

Nell’esempio precedente Hero potrebbe decidere ad esempio di fare check con i suoi set, oppure con qualche top pair. In questo modo Villain non può semplicemente puntare ogni volta che riceve un check: Hero avrà abbastanza mani da contrastarlo.

A volte può sembrare di perdere valore quando si cerca di bilanciare una linea, ma è bene considerare sempre il quadro generale.Vincere un meno in una specifica mano non è grave se la propria strategia ne trae altri vantaggi sul lungo periodo.

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