
Il GTO (Gioco Teoricamente Ottimale) è una strategia piuttosto in voga negli ultimi tempi, specie nel cash game mid-high stakes. Ma di cosa si tratta nello specifico e perchè è così utile? Vediamolo insieme.
Come funziona
Il Gioco Teoricamente Ottimale è quel tipo di strategia che risulta a tutti gli effetti non exploitabile. Un giocatore GTO non ha leaks o vulnerabilità che possano venire sfruttate.
L’obiettivo di questa strategia è rendere al proprio avversario indifferente ogni tipo di azione.
Se ad esempio un giocatore effettua troppi bluff al river, chiunque lo affronti non dovrebbe fare altro che chiamare con tutti i propri bluffcatchers (quelle mani che battono solo un bluff).
Al contrario, un giocatore che non punta quasi mai in bluff rende la vita piuttosto semplice ai propri avversari: questi non dovranno fare altro che foldare sempre le proprie mani medie.
Un giocatore che applica invece una strategia ottimale utilizza sempre un rapporto bilanciato di bluff e valore, in modo che il call e il fold con un bluffcatcher abbiano lo stesso valore atteso per il proprio avversario, vale a dire 0.
Chi affronta un giocatore di questo tipo non ha modo di vincere sul lungo periodo e la soluzione migliore che ha, è giocare anch’egli GTO.
Quando risulta efficace...
Una strategia di questo tipo è la migliore in diverse situazioni.
Si tratta di una “difesa perfetta”, pertanto è utile quando si ha di fronte un giocatore che potrebbe essere migliore o un giocatore che ancora non si conosce bene.
Inoltre, se una buona parte del field contro cui si gioca commette pochi errori, questa risulta una buona strategia di base fintanto che non si individuano punti deboli nel gioco di un certo avversario. Proprio per questo motivo, molti giocatori dei mid e high stakes cercano di utilizzare una strategia basata sul GTO.
Come preannunciato, il GTO è anche l’unico modo di affrontare un giocatore che utilizza la stessa strategia: in questo caso nessuno dei due avrà edge sull’altro ed entrambi si dovrebbero aspettare di fare break even sul lungo periodo, se non si considera la rake.
... quando no
Il problema del Gioco Teoricamente Ottimale è che si tratta per l’appunto di una difesa: in quanto tale non è in grado di punire in modo efficace i leaks dei propri avversari.
Questo ha un costo in termini di bb/100 quando si gioca in un field reale, composto quindi da giocatori che commettono errori di frequente.
Il modo migliore per vincere chips al tavolo è infatti quello di sfruttare gli errori dei propri avversari. Se questo non viene fatto, il proprio valore atteso cala. Purtroppo, ogni volta che si cerca di punire un leak si devia dal GTO e si diventa a propria volta vulnerabili ad una contro-strategia.
Di solito non si tratta comunque di un problema grave: un avversario reale necessita di tempo per fare aggiustamenti di qualsiasi sorta e non è sempre detto che li faccia.
L’importante è sempre essere consapevoli del modo in cui si devia dal gioco ottimale, in modo da essere pronti ad elaborare una contro-strategia efficace nel caso in cui un giocatore esperto inizi ad adattarsi.
La strategia GTO e quella exploitativa non possono quindi co-esistere nello stesso momento e un giocatore capace dovrebbe alternarli a seconda della situazione. L’attenzione dovrebbe in genere essere posta sull’attaccare le debolezze dei propri avversari con la strategia exploitativa, ripiegando sul GTO solo nelle situazioni più difficili e incerte.