COME VIVE UN PRO DI POKER?

Sono tanti i giocatori che inseguono il sogno di diventare professionisti e fare del poker il loro mestiere. Ma è davvero tutto così rose e fiori? Vediamolo insieme.

I requisiti

Non si tratta di una vita alla portata di tutti. Per essere giocatori professionisti l’abilità è senza dubbio un requisito essenziale, ma non basta.

Il poker è un’attività piuttosto stressante e per fare profitto sul lungo periodo è importante avere una tenuta mentale molto forte oltre a tanta pazienza. Non è semplice mantenere la calma quando il lavoro di una settimana viene bruciato in una brutta sessione, ma perderla potrebbe significare ben peggio.



La disciplina è altrettanto importante. Il vero nemico al tavolo non è quel giocatore LAG che attacca tutti i piatti e nemmeno quella calling station che si ritrova sempre con il nuts. L’avversario più forte lo si vede tutte le mattine quando ci si guarda allo specchio: sè stessi. Per riuscire bene in questa carriera è essenziale lavorare sul proprio auto-controllo e sfidare sempre i propri limiti.

I contro

Non è tutto oro quel che luccica. Diventare giocatori professionisti significa rinunciare a tanto, primo su tutti ad un’entrata fissa.

Chi gioca a poker in modo regolare sà che una bad run può durare molto, anche mesi. Non è semplice vedere il segno meno a fine mese quando su quel profitto si basano le proprie entrate. È proprio in questi periodi che il mindset viene messo a dura prova e mostra la propria importanza.

Si tratta di un lavoro estenuante, che richiede molto tempo speso davanti al pc anche quando magari si preferirebbe fare altro.

Non ci sono ferie pagate e, se si spera di andare un giorno in pensione, è necessario creare un fondo privato. In altre parole è necessario vincere molto più di quanto basta per coprire le spese mensili se si vuole essere lungimiranti.

I pro

Il principale è senza ombra di dubbio la libertàSi possono scegliere le proprie ore e i propri giorni di lavoro, senza bisogno di chiedere a nessuno il permesso di prendersi qualche giorno di riposo.

Non si è vincolati ad un posto di lavoro fissoe per questo si può vivere dove più si preferisce o viaggiare spesso, inoltre la propria attività è meno monotona di tante altre. Non è necessario muoversi da casa (almeno per quanto riguarda il poker online) e per questo si può passare molto tempo con i propri cari.

In teoria, non ci sono limiti al proprio profitto: a prescindere dal titolo di studio o dalla propria estrazione sociale si ha la possibilità di guadagnare molto una volta scalati i limiti.Tutti partono dallo stesso livello e hanno eguali mezzi per arrivare al successo.

Quando si deve decidere se compiere il grande passo è molto importante valutare al meglio tutti gli aspetti che una vita di questo tipo comporta.
Per alcuni, il peso dei contro è troppo grande anche per compensare i pro, mentre per altri potrebbe essere il contrario. Non è una professione per tutti e non bisogna vergognarsi di ammettere che forse non fa a caso proprio. Il poker può comunque essere un profitevole passatempo, anche part time.

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