
L’overbet è una puntata di importo superiore a quello del piatto ed possibile solo nelle varianti No-Limit. È caratterizzata da fold equity molto alta, ma se utilizzatata male può rivelarsi molto costosa. Cerchiamo di capire come utilizzarla con un esempio.
Esempio
Cash Game 6-max, NL100
UTG – OPPO 1 – (110€)
MP – OPPO 2 – (85€)
CO – OPPO 3 – (44€)
BTN – Hero – (120€)
SB – OPPO 4 – (98€)
BB – Villain – Reg aggressivo – (145€)
Hero has Ac3c.
**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, Hero raises 3€, SB folds, Villain calls 2€ (POT: 6,5€)
**Flop**
4s5s9c
Villain checks, Hero bets 4€, Villain calls 4€ (POT: 14,5€)
**Turn**
Jd
Villain checks, Hero bets 10€, Villain calls 10€ (POT: 34,5€)
**River**
4c
Villain checks, Hero bets 55€, Villain folds.
Questa mano è piuttosto lineare fino al river. Hero apre preflop con A3 suited, una mano più che legittima dal bottone. Al flop ottiene un progetto di incastro su un board abbastanza connesso e decide di effettuare una cbet pari a circa 2/3 piatto.
Il turn è un’overcard e Hero opta per una second barrel con il suo gutshot. Villain non demorde e al river cade il 4 di fiori, una delle carte più bianche del mazzo.
Il range di Villain
Quando Villain si limita al call preflop,si possono solitamente escludere le mani più forti, come JJ+ o AQ+. Ciò è ancora più attendibile quando si ha a che fare con giocatori aggressivi come questo.
Anche il check/call al flop fornisce ulteriori informazioni. Avversari del genere tendono a giocare in modo aggressivo i propri progetti e per bilanciare il tutto non effettuano troppi slowplay con le mani più forti. Il range di villain è per questo motivo piuttosto cappato, più precisamente sulle possibili coppie.
Quando ripete il check/call al turn l’ipotesi che il suo range sia cappato è ancora più confermata. Su un’overcard come il J è possibile che a questo punto faccia fold con le sue bottom pair, ma potrebbe sicuramente continuare con una coppia di 9 o 66-88. Non è da escludere un J, ma si tratterebbe soltanto di quelle poche combinazioni munite anche di progetto a colore, che come già detto potrebbero non fare parte del suo range di check/call al flop.
Il river non cambia la forza del suo range, in quanto non ha nessun 4 nel range stimato fino ad ora.
Le opzioni di Hero
Considerato il range di Villain, è improbabile che l’asso debole di Hero abbia valore di showdown in una situazione di questo tipo. Pertanto le sue opzioni sono due: fare check back e rinunciare al piatto, oppure effettuare la terza puntata e cercare di ottenere il fold di Villain.
Purtroppo il 4 non è una delle carte migliori per un bluff e Hero dovrebbe aspettarsi molti call da parte di un regular come Villain. Sul board sono infatti presenti molti progetti bucati e si presta quindi a molti bluffcatch.
Si può quindi dire che la fold equity di una puntata standard è piuttosto bassa e un check sarebbe preferibile a questa. Tuttavia, il range di Villain è ancora molto cappato e la mano migliore che potrebbe ragionevolmente avere è qualche raro 9-J. In una situazione di questo tipo, l’overbet è una valida opzione al check back.
In situazioni standard, una puntata superiore al piatto ha una fold equity molto elevata ed è in grado di applicare la massima pressione sulle coppie del proprio avversario. Si presta soprattutto a situazioni di questo tipo, in cui la poca fold equity per una puntata standard è scarsa ma il range di Villain è cappato e carico di bluffcatchers.
Si noti che Hero può rappresentare tutte le mani nut e pertanto la sua storia risulta credibile. In caso contrario, un bluff di questo tipo sarebbe un grave errore contro un giocatore pensante.
L’overbet è una puntata molto interessante da inserire nel proprio range, in grado di dare un pizzico di imprevedibilità in più al proprio gioco. Se usata in modo saggio, è in grado di mettere in difficoltà anche gli avversari più preparati.