
Sebbene il grosso del profitto al tavolo provenga dai giocatori occasionali, a volte è inevitabile scontrarsi con i regulars. Ecco qualche consiglio su come affrontarli.
Livelli di pensiero
La differenza principale tra un giocatore occasionale ed un regular è costituita di solito dal loro livello di pensiero.
I giocatori occasionali hanno una concezione del poker piuttosto limitata e sono concentrati soltanto su sè stessi e la loro mano. I regulars hanno una visione più aperta del gioco e si concentrano molto sul range dei propri avversari quando devono compiere una decisione.
Questo fattore è determinante quando si discute di gioco contro reg, in quanto le proprie decisioni dovranno sempre tenerne conto.
Restare un passo avanti al proprio avversario
Il segreto per dominare il gioco contro regular è rimanere concentrati su quello che è il proprio range percepito, cercando di capire cosa il proprio avversario si aspetti da questo.
Il grosso del profitto contro i giocatori competenti lo si ottiene quando si ha una mano di valore in una situazione da chiaro bluff, o viceversa cogliendo ogni opportunità di bluff quando il proprio range percepito comprende molte mani di valore.
L’imprevedibilità è tutto e per questo motivo è essenziale prendersi qualche momento per valutare tutte le proprie opzioni, senza cadere nella tentazione di prendere la linea più scontata.
L’importanza del bilanciamento
Essere imprevedibili non significa prendere sempre la linea opposta a quella standard, in quanto per assurdo si finirebbe con il diventare piuttosto prevedibili a lungo andare.
È qui che entra in gioco il concetto di bilanciamento. Quando si gioca una mano contro un regular è importante bilanciare le proprie frequenze, in modo che una certa linea venga presa con mani di diversa tipologia e forza.
Una puntata su un certo board dovrebbe quindi essere fatta sia da mani in bluff che mani di valore. Allo stesso modo un check non dovrebbe essere fatto solo con mani deboli o medie, ma occasionalmente con mani forti.
Un giocatore bilanciato in tutte le sue linee è il più difficile da affrontare al tavolo.
Un esempio
Cash Game 6-max, NL100
UTG – OPPO 1 – (89€)
MP – OPPO 2 – (133€)
CO – OPPO 3 – (101€)
BTN – OPPO 4 – (65€)
SB – Hero – (112€)
BB – Villain – (100€)
Hero ha una mano qualsiasi, Villain è un regular forte.
**Preflop**
UTG folds, MP folds, CO folds, BTN folds, SB raises 3€, Villain calls 2€. (POT: 6€)
**Flop**
7h8h3s
Contro un avversario di questo tipo Hero dovrebbe cercare di essere bilanciato in tutte le sue linee.
Se puntasse ogniqualvolta si ritrovasse ad avere una mano migliore di top pair e con tutti i suoi progetti, il suo range di check ne risulterebbe molto debole e sarebbe semplice per il suo avversario aggredirlo.
Hero potrebbe quindi decidere di fare check con alcune mani di valore e qualche progetto, pianificando sia check/call che check/raise.
Una mano come 88 si presterebbe bene ad un check/call a causa dei suoi blockers, mentre 77 potrebbe essere utilizzato come check/raise visto che Villain avrebbe qualche top pair in più nel range. Anche le overpairs funzionano bene come check/call contro i giocatori più aggressivi.
Per quanto riguarda i progetti potrebbe essere una buona idea fare check/call con i progetti a colore nuts, siccome hanno valore di showdown e Implied Odds anche sugli assi. I draw più deboli, come ad esempio gli incastri, potrebbero invece venire inseriti nel range di check/raise per compensare la loro scarsa equity con un’alta dose di fold equity.
Il gioco contro i regulars non sarà profittevole come quello contro i giocatori occasionali, ma se affrontato con lo spirito giusto può essere molto stimolante. Il bilanciamento dei propri range gioca un ruolo fondamentale, pertanto una pianificazione accurata delle proprie mani assume un ruolo fondamentale.