DIFENDERSI DALLA 4BET

La difesa alle 4bet è sempre stata una questione spinosa nel poker, ma mai come negli ultimi anni ci sono state diverse linee di pensiero e idee su come queste situazioni dovrebbero essere affrontate. Cerchiamo di capire meglio queste dinamiche.

 

Una dinamica in costante evoluzione
Si sa, il poker è un gioco mutevole. Ciò che veniva dato per scontato qualche anno fa, a volte può persino far sorridere al giorno d’oggi.

Non sono passati molti anni da quando la 3bet in bluff era un concetto praticamente inesistente e andare all-in preflop con QQ era un’azione da “maniac”.

Uno degli ultimi cambiamenti per quanto riguarda le dinamiche standard riguarda proprio la difesa alla 4bet. Fino a pochi anni fa, gli unici modi comunemente accettati di reagire ad una 4bet erano il push o il fold. Bastava un call alla 4bet per essere marchiati all’istante come “fish”.

Oggi si tratta invece di una scelta abbastanza standard e non vi è top regular che non abbia un calling range alla 4bet. Come è potuto accadere?

Innanzitutto le 4bet sono molto più comuni rispetto ad un tempo. La 4bet in bluff è nell’arsenale di ogni regular e i giocatori che ne abusano non sono rari. La size delle 4bet si è inoltre mediamente abbassata e oggi lo standard si aggira sul 2.2x della size di 3bet. Con odds così favorevoli, il call risulta un’opzione molto allettante.

La 5bet
Questa rimane ancora un valido metodo per contrastare la 4bet, specie quando questa raggiunge quota 25 bui (o più) e si gioca con stack effettivi di 100 bui.

In questi casi la size consigliata di 5bet è un semplice all-in, in quanto un rilancio minimo rappresenterebbe comunque una porzione troppo importante del proprio stack per poter foldare, anche nel caso in cui si dovesse avere un bluff.

Un range di 5bet ideale dovrebbe comprendere sia bluff che valore, ma è sempre importante adattarsi al proprio avversario. Non è un problema usare solo le mani premium per le proprie 5bet se il proprio avversario è passivo e utilizza la 4bet poco di frequente.

Quando si ha invece a che fare con un giocatore dalla 4bet molto alta è essenziale non avere paura di effettuare un all-in in bluff. Le mani migliori per farlo sono gli Ax suited e le coppie, in quanto sono munite di equity discreta contro un tipico calling range.

Il call alla 4bet
Come visto in precedenza, negli ultimi tempi il call alla 4bet è divenuto un’opzione da tenere in considerazione.

Per affrontare queste dinamiche al meglio è importante tenere sempre a mente che l’RSP (Rapporto Stack-Piatto) che si andrà a creare sarà molto basso e pertanto si dovrebbero scegliere solo quelle mani che giocano bene in queste condizioni.

Si tratta principalmente di quelle mani in grado di creare coppie forti postflop, come ad esempio le broadways. È tuttavia importanta chiamare di tanto in tanto con le mani premium, in modo da aggiungere forza ad un range che sarebbe altrimenti piuttosto cappato.

La posizione è importante e quando si chiama una 4bet e si dovrebbe cercare di essere perlomeno in posizione sul proprio avversario. È inoltre importante che la sua size non sia troppo grande: in caso contrario il classico approccio di push o fold risulta ancora il migliore.

Saper contrasare una 4bet è una skill essenziale nel poker moderno e lo sarà ancora di più in futuro. In questi casi è importante non avere pregiudizi ed analizzare tutte le proprie opzioni senza escluderne alcuna.

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