
Riuscire a mettere il proprio avversario su un certo tipo di range è essenziale per fare una buona lettura. Ecco come riconoscere quelle situazioni in cui si ha a che fare con un range polarizzato.
Cosa è un range polarizzato
Nel Texas Hold’em un range si dice polarizzato quando comprende due tipi di mani ben distinti tra loro e spesso opposti.
L’esempio più palese sono quegli spot in cui la linea del proprio avversario è compatibile solo con mani molto forti di valore e bluff ma non con mani medie.
Questo capita piuttosto di frequente, nello specifico:
- quando si subisce una triple barrel
- quando si subisce un raise o un check/raise postflop
- quando si subisce una puntata di importo molto grande
1. Quando si subisce una triple barrel
Soprattutto ai microlimiti, la maggior parte dei giocatori non è in grado di effettuare grosse thin value bets o di trasformare in bluff mani di valore medio.
Per questo motivo quando il proprio avversario effettua una puntata su tutte e tre le streets, si ha di solito a che fare con mani molto forti oppure bluff senza valore di showdown.
In situazioni di questo tipo le decisioni al river sono molto semplici: se ci si aspetta di avere a che fare con un giocatore passivo e sbilanciato verso il valore si dovrebbe fare fold quasi sempre. Al contrario se l’avversario è aggressivo e ci sono diversi progetti bucati, il call con i propri bluffcatcher può essere una buona idea.
2. Raise o check/raise
È raro incontrare giocatori capaci di effettuare un check/raise o un re-raise con mani medie. Per questo motivo, quando ci si trova in questa situazione capita spesso di scontrarsi con un range polarizzato.
Se il board è molto connesso è lecito aspettarsi linee di questo tipo da mani migliori di doppia coppia oppure progetti, pertanto i blockers assumono grande importanza quando si tratta di prendere una decisione.
Sul river è molto più raro subire controrilanci e di solito si ha a che fare con mani di valore nut. Questo è valido soprattutto per i limiti più bassi, dove in genere l’aggressione sull’ultima strada è piuttosto bassa ed è concesso fare fold nella maggior parte dei casi.
3. Grosse puntate
Una puntata grossa è quasi sempre segno di range polarizzato. Siccome ad una size grande corrisponde molta fold equity, è raro che queste vengano utilizzate per thin value con mani medie.
Quando il proprio avversario utilizza una size di puntata insolitamente alta, è importante ripercorrere tutta la mano e cercare di capire se questa è compatibile con quello che è il suo range di valore.
Molti giocatori fanno infatti l’errore di usare size enormi per i propri bluff anche quando la “storia” che raccontano non è credibile, finendo così per essere sempre chiamati dai regulars più capaci.
Si può quindi notare come i range polarizzati non sono affatto difficili da riconoscere. Se si pensa di essere in una situazione di questo tipo è necessario analizzare il range del proprio avversario e cercare di capire se questo possa essere sbilanciato in un senso oppure nell’altro per poi agire poi di conseguenza.