
Il bluff è uno dei momenti più emozionanti al tavolo da poker, ma molti giocatori tendono ancora ad utilizzarlo in modo troppo istintivo, senza avere un piano preciso quando le cose non vanno per il verso giusto.
Vediamo come evitare questo costosissimo errore già dal flop.
Vediamo come evitare questo costosissimo errore già dal flop.
In genere, un buon bluff al flop possiede tre caratteristiche:
- Equity
- Fold Equity
- un buon piano B
Equity
L’equity rappresenta le possibilità che ha una certa mano di vincere allo showdown contro il proprio avversario. Non tutti i bluff hanno la stessa equity. Consideriamo ad esempio queste mani:
L’equity rappresenta le possibilità che ha una certa mano di vincere allo showdown contro il proprio avversario. Non tutti i bluff hanno la stessa equity. Consideriamo ad esempio queste mani:
a) Kd Qd
b) 5s 6d
c) 9s Ts
Su flop 2s7h8h un giocatore potrebbe decidere di effettuare un bluff con tutte le mani precedenti, ma è bene notare che il valore atteso del bluff è diverso di volta in volta.
Ad esempio, contro una mano di tipo top pair, la mano A ha circa 22% di equity, la mano B va molto meglio con il 34% mentre la mano C risulta perino essere la favorita con ben il 52% di equity.
Ad esempio, contro una mano di tipo top pair, la mano A ha circa 22% di equity, la mano B va molto meglio con il 34% mentre la mano C risulta perino essere la favorita con ben il 52% di equity.
Ne consegue che non tutti i bluff sono uguali: usare mani che hanno poche o nessuna possibilità di migliorare per fare un bluff non è in genere una buona giocata.
Fold Equity
Affinchè un buon bluff riesca è necessario che il proprio avversario foldi in modo sufficiente. Anche se può essere difficile a volte da misurare, la fold equity rappresenta proprio questa possibilità. La fold equity che si ha in un certo spot dipende dal board, dalla propria immagine e dall’avversario.
Affinchè un buon bluff riesca è necessario che il proprio avversario foldi in modo sufficiente. Anche se può essere difficile a volte da misurare, la fold equity rappresenta proprio questa possibilità. La fold equity che si ha in un certo spot dipende dal board, dalla propria immagine e dall’avversario.
Essa è bassa quando il board è connesso, quando la propria immagine è aggressiva e quando il proprio avversario tende a chiamare troppo.
Al contrario, si ha buona fold equity quando il board non presenta progetti, quando si ha un' immagine chiusa e quando il proprio avversario è un giocatore timido.
Equity e fold equity combinate decretano la qualità di un bluff: è possibile effettuare un buon bluff quando si ha un po' di entrambe o molto di una delle due, ma non è mai una buona idea proseguire con giocate estrose se vi è carenza di entrambe.
Un buon piano B
Quando si decide se effettuare o meno un bluff al flop, a meno che non si decida di farlo per pura fold equity, è sempre bene chiedersi quanto spesso sarà possibile vincere la mano anche se il proprio avversario dovesse chiamare.
Quando si decide se effettuare o meno un bluff al flop, a meno che non si decida di farlo per pura fold equity, è sempre bene chiedersi quanto spesso sarà possibile vincere la mano anche se il proprio avversario dovesse chiamare.
È importante valutare su quali carte sarà possibile continuare il bluff anche al turn e su quali invece si sarà costretti a rinunciare. Un bluff che prevede più strade di puntata è molto più profittevole di un bluff fatto su una singola strada.
Nello specifico è utile chiedersi se esistano carte al turn che possono in qualche modo aumentare equity e/o fold equity.
Su flop Ks 7c 2d ad esempio una mano come 8s 9s risulta essere un bluff molto più profittevole di 3h3d. La loro fold equity è la medesima, ma per la prima esistono molti turn in grado di aumentarne l’equity, come tutte le carte a picche, i 6, gli 8, i 9 e i 10. Le uniche carte che invece aumentano l’equity di 3h 3d sono i restanti 3 nel mazzo.
L’arte del bluff può sembrare difficile da padroneggiare all’inizio, ma una delle chiavi per la sua riuscita è quella di abbandonare le decisioni troppo istintive e lasciare spazio a scelte più logiche. Solo in questo modo sarà possibile migliorare in modo considerevole la qualità dei propri bluff e la loro percentuale di successo.