
L’Heads-Up Display (HUD) è uno strumento di analisi delle frequenze di gioco fornito dai comuni software di tracking, utile per monitorare le tendenze dei propri avversari. Si può farne a meno al giorno d’oggi?
I punti forti di un HUD...
Un HUD è sicuramente un valido supporto in certe circostanze. Quando si giocano diversi tavoli alla volta diventa impossibile seguire l’andamento di tutte le mani con attenzione. L’HUD ha proprio questa funzione: tenere nota di ciò che fanno i propri avversari anche se non siamo troppo attenti sul momento.
Inoltre, avendo tutti i dati utili sotto al nickname di un avversario diventa molto più immediato prendere le decisioni al tavolo.
... e quelli deboli
In fin dei conti l’HUD archivia tutto quello che vede fare ai propri avversari e lo esprime sotto forma di un numero che rappresenta una certa frequenza. Questa statistica tuttavia si basa su un numero limitato di casi e capita che in diverse occasioni non rispecchi la realtà dei fatti, ma solo uno spaccato momentaneo.
Ad esempio, l’HUD potrebbe assegnare un fold 3bet del 75% ad un certo giocatore anche se quest’ultimo è stato 3bettato solo 4 volte, nelle quali si è ritrovato ad avere una trash hand. Viene da sè che dare troppo peso a quel 75% può condurre ad errori molto gravi se quel valore non è ancora attendibile su un campione ben più significativo di sole 4 mani.
Allo stesso modo un giocatore potrebbe accorgersi dei propri errori e rimediare da un momento all’altro. Se l’HUD aveva già archiviato molte mani su di lui potrebbe volerci molto tempo prima di rendersi conto che il nostro avversario ha corretto quell'errore di gioco.
In fin dei conti l’HUD archivia tutto quello che vede fare ai propri avversari e lo esprime sotto forma di un numero che rappresenta una certa frequenza. Questa statistica tuttavia si basa su un numero limitato di casi e capita che in diverse occasioni non rispecchi la realtà dei fatti, ma solo uno spaccato momentaneo.
Ad esempio, l’HUD potrebbe assegnare un fold 3bet del 75% ad un certo giocatore anche se quest’ultimo è stato 3bettato solo 4 volte, nelle quali si è ritrovato ad avere una trash hand. Viene da sè che dare troppo peso a quel 75% può condurre ad errori molto gravi se quel valore non è ancora attendibile su un campione ben più significativo di sole 4 mani.
Allo stesso modo un giocatore potrebbe accorgersi dei propri errori e rimediare da un momento all’altro. Se l’HUD aveva già archiviato molte mani su di lui potrebbe volerci molto tempo prima di rendersi conto che il nostro avversario ha corretto quell'errore di gioco.
Come fanno alcuni professionisti a non utilizzarlo?
Molto spesso gli “screditatori” dell’HUD portano come prova alle loro tesi il fatto che molti giocatori di altissimo livello hanno ammesso di non utilizzare (o di utilizzare ai minimi termini) l’Heads-up display. Come è possibile?
Il fatto è che questi giocatori si confrontano quotidianamente con avversari di altissimo livello che non commettono quasi mai errori grossolani. In questo modo l’HUD diventa molto meno indispensabile in quanto non si troverà nulla di eclatante nelle varie statistiche, senza considerare il fatto che giocatori di questo calibro cambiano marcia di frequente.
Uno dei pregi dell’Heads-up display è quello di evidenziare gli errori altrui molto in fretta. Quando se ne commettono pochi, la sua utilità diminuisce. Negli high stakes è inoltre difficile che ci siano molti tavoli attivi, di conseguenza è più semplice prestare attenzione all’action e non è necessario utilizzare un HUD per avere un’idea del gioco degli altri giocatori al tavolo.
Molto spesso gli “screditatori” dell’HUD portano come prova alle loro tesi il fatto che molti giocatori di altissimo livello hanno ammesso di non utilizzare (o di utilizzare ai minimi termini) l’Heads-up display. Come è possibile?
Il fatto è che questi giocatori si confrontano quotidianamente con avversari di altissimo livello che non commettono quasi mai errori grossolani. In questo modo l’HUD diventa molto meno indispensabile in quanto non si troverà nulla di eclatante nelle varie statistiche, senza considerare il fatto che giocatori di questo calibro cambiano marcia di frequente.
Uno dei pregi dell’Heads-up display è quello di evidenziare gli errori altrui molto in fretta. Quando se ne commettono pochi, la sua utilità diminuisce. Negli high stakes è inoltre difficile che ci siano molti tavoli attivi, di conseguenza è più semplice prestare attenzione all’action e non è necessario utilizzare un HUD per avere un’idea del gioco degli altri giocatori al tavolo.
L’importanza delle note
È bene anche tenere presente che per quanto una statistica possa essere utile non lo sarà mai quanto una nota a mano ben presa. I numeri ci possono dire quanto spesso un giocatore effettua in media una certa mossa, ma non ci dicono con che tipo di mani lo fa e secondo quali criteri, informazioni ben più importanti della prima.
Anche chi utilizza un HUD dovrebbe quindi non perdere mai l’abitudine di scrivere note sui propri avversari da integrare con le statistiche raccolte per riuscire a fare letture più accurate.
È bene anche tenere presente che per quanto una statistica possa essere utile non lo sarà mai quanto una nota a mano ben presa. I numeri ci possono dire quanto spesso un giocatore effettua in media una certa mossa, ma non ci dicono con che tipo di mani lo fa e secondo quali criteri, informazioni ben più importanti della prima.
Anche chi utilizza un HUD dovrebbe quindi non perdere mai l’abitudine di scrivere note sui propri avversari da integrare con le statistiche raccolte per riuscire a fare letture più accurate.
E allora, si può davvero fare a meno dell’HUD per essere vincenti? Senza ombra di dubbio. L’HUD è uno strumento di supporto che migliora le proprie condizioni di gioco ma non sostituisce la propria abilità. È tuttavia necessario limitare il numero di tavoli per avere un maggior controllo sui propri avversari e avere più tempo per prendere le dovute note.