IL CHECK AL FLOP DA ORIGINAL RAISER

Molti giocatori alle prime armi giocano in modo prevedibile al flop, effettuando spesso una cbet quando hanno l’inziativa e finendo con il foldare le restanti volte che decidono di checkare. Contro avversari abili questa strategia così lineare richiede diversi aggiustamenti. Ma quali?

Il problema di cbettare troppo
Contro avversari deboli una strategia di cbet sulla maggior parte dei flop può dare buoni risultati. Tuttavia, quando si gioca contro giocatori skillati, è necessario bilanciare meglio le proprie frequenze per evitare che i propri avversari possano sfruttare a loro vantaggio questa tendenza. In particolare, potrebbero incominciare ad utilizzare più spesso il floating (chiamare una puntata al solo scopo di rubare il piatto nelle streets successive) e il raise in bluff sulla cbet. Inoltre, potrebbero aggredire sempre i check di un giocatore di questo tipo a causa del suo range troppo debole quando non cbetta.

L’importanza di un range di check bilanciato da original raiser
Il problema di chi cbetta troppo non è soltanto l’eccessiva aggressività ma anche un checking range completamente sbilanciato sui check/fold. Quando un giocatore di questo tipo checka invece di cbettare, lo fa quasi sempre per foldare, mostrando così il fianco ad una controstrategia molto profittevole. Se infatti il proprio avversario si aspetta di vincere il piatto con una puntata pari ad esso almeno il 50% delle volte, potrebbe farlo con due carte qualsiasi ogni volta che se ne presenti l’occasione ed ottenere un profitto istantaneo. Questo significa che almeno il 50% dei propri check dovrebbero essere difesi di fronte ad una puntata di questo tipo, facendo check/call o check/raise. Tuttavia non basta difendere la metà dei propri check per ritenersi bilanciati, ma bisogna farlo con un ventaglio di mani il più variegato possibile. Se infatti un giocatore effettuasse un check/call solo con e proprie mani medie e giocasse in check/raise solo con il nuts, sarebbe semplice per i suoi avversari prendere i dovuti accorgimenti, puntando più spesso al turn e al river in seguito ad un check/call e foldando sempre di fronte ad un check/raise.

Bilanciare i propri check/call
I giocatori più abili inseriscono nel proprio check/calling range anche alcune delle loro mani migliori, soprattutto quelle mani con cui farebbero più fatica ad estrarre valore data la natura del board. Questo capita di frequente sui flop dry, dove una mano molto forte come top set avrebbe grandi difficoltà ad estrarre valore su più strade a causa del forte effetto di rimozione sulle possibili combinazioni di top pair dei propri avversari. Sempre su questo tipo di board è consigliabile checkare alcune delle proprie top pairs, soprattutto quelle con un kicker medio che non hanno bisogno di protezione ma anzi rischierebbero di venire chiamate su più strade solo da mani migliori. 

Bilanciare i propri check/raise
Per quanto riguarda i propri check/raise è invece importante ricordarsi di inserire nel proprio gioco anche una certa percentuale di bluff in modo che un avversario non possa foldare senza problemi le proprie mani medie ogni volta che ne subisce uno. Di solito, è bene utilizzare per i propri check/raise un range di tipo polarizzato, costituito da due poli: quello del valore con alcune mani molto forti e quello di alcuni semibluff con poche speranze, come i gutshots e alcuni backdoors che possano continuare l'azione su diversi turn.

Si noti che il check/raise è una mossa valida in particolare contro avversari aggressivi (sia per valore che in bluff) ma perde di efficacia contro i giocatori più passivi. Questi ultimi infatti punteranno raramente al flop, facendo così perdere una strada di valore alle proprie mani migliori. Inoltre lo faranno con un range forte che di solito non folderà ai propri bluff.

I giocatori più forti al tavolo presteranno attenzione alle frequenze degli altri giocatori in cerca di debolezze da sfruttare. Diventa quindi importante lavorare sul proprio bilanciamento senza ricadere in azioni automatiche e prevedibili. Avere un checking range bilanciato quando si ha l’iniziativa nella mano è uno di quegli aspetti che rende un giocatore molto più difficile da affrontare ed è il motivo per cui dovrebbe essere tra le priorità di un giocatore di poker.



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