Glossario

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Aggiornato settimanalmente

A A Game: La migliore espressione del gioco da parte di un player in base alle proprie capacità.

ABC Poker: Di chi adotta stili di gioco basilari, molto semplici seppur corretti.

Ace High: Mano che non ha completato nessun punto ma che ha come carta più alta un Asso.

Ace Working: Indica le mani che contengono un Asso.

Accumulator: Formula di Torneo che prevede la possibilità per i giocatori di giocare più day 1, passando al day 2 con le chips accumulate nei vari giorni (di solito da 2 a 3).

Add-on: è la possibilità di aggiungere (pagando) un ulteriore stack alle proprie chips, di solito nei tornei re-buy, a differenza di quest’ultimo, l’add-on si può fare solo in un determinato momento e qualunque sia l’ammontare del proprio stack.

Aggrodonk: Giocatore dallo stile aggressivo ma privo di senso.

AI: Acronimo di All In.

Ainsworth: Nome utilizzato per indicare 6-2 come mano di partenza.

Air: Letteralmente “Aria”, indica la situazione nella quale un giocatore ha una pessima mano.

Ajax: Nome usato per indicare la mano A-J

All In: Effettuare una puntata pari all’importo totale del proprio stack.

American Airlines: indica la mano AA.

Anna Kournikova: così viene definita la mano A-K.

Ante: Puntata obbligatoria da effettuare ad ogni mano, prima della distribuzione delle carte, per tutti i giocatori presenti al tavolo.

ATC: Acronimo di “Any two cards”, quindi due carte qualsiasi. Si usa in diverse situazioni, tra le quali, ad esempio, quando si vuole indicare un giocatore molto loose che apre con tutte le mani oppure ancora quando un avversario và all in e il suo stack è talmente basso da essere obbligati a chiamare ATC.

Athos: Nome utilizzato per indicare A-T come mano di partenza.

Average: La media per giocatore di tutte le chips presenti in gioco (es: il tot. delle chips è 1.500.000, sono rimasti in gioco 32 giocatori, l’average sarà di 1.500.000:32= 46.875).

AX: termine utilizzato per indicare una mano contenente un Asso ed un’altra carta senza valore.

B Backdoor: E’ la carta che al Turn può aprire un progetto di scala o di colore. Es: nostra mano Afiori-Kfiori, flop Jquadri-7fiori-2cuori, se il Turn fosse un 10 o una Q o una qualunque carta di fiori, ecoo aperta la nostra “backdoor”.

Bad Beat: una mano forte che viene battuta (magari runner runner) da una mano che partiva in netto svantaggio.

Badrunnare: indica un periodo di varianza negativa.

Bankroll: per un player, la quantità di denaro disponibile per il gioco.

BB: Acronimo di Big Blind.

B/C: Acronimo di Bet/Call.

B/F: Acronimo di Bet/Fold.

Belly Buster: Progetto di scala ad incastro.

Bet: effettuare una puntata.

Bet for value:Effettuare una puntata con l’intenzione di trovare il call da parte dell’avversario che presumibilmente ha una mano inferiore. Sinonimo di value bet.

Betting Patterns: Sono letteralmente gli schemi di puntata di un giocatore. In pratica quanto è solito puntare nelle diverse situazioni.

Bicycle: Termine utilizzato per indicare la scala che và dall’Asso al 5.

Big Chick: termine utilizzato per indicare la mano A-Q.

Big Slick: Altro termine utilizzato per indicare la mano A-K.

Blank: di una carta ininfluente per l’andamento della mano.

Blind Stealer: Giocatore che è solito cercare di “rubare” i bui.

Blind War: Quando tutti i giocatori passano e a contendersi la mano restano solo i giocatori sui bui.

Blinds: Sono i “Bui”, ossia le due puntate puntate obbligatorie che a turno i primi due giocatori che si trovano a sinistra del dealer devono postare. Small blind e Big Blind (ossia Piccolo e Grande Buio), la prima è la metà della seconda. Nel Torneo aumentano di valore ad ogni livello, nel Cash Game restano invariate per tutta la partita.

Blocking Bet: Piccola puntata effettuata dopo il Flop al fine di evitare che gli avversari possano effettuare puntate più alte, ad esempio quando si è in una situazione di draw per il quale non si vuole pagare molto per rimanere in gioco con la speranza di chiudere il progetto.

Bluff: Puntata effettuata con una mano molto debole, nel tentativo di ingannare l’avversario, facendogli credere di avere invece una mano forte e indurlo a passare la sua mano, ritenuta migliore.

Bluff Induce: Indurre l’avversario a Bluffare mostrando debolezza.

Board: L’insieme delle carte comuni.

Boat: Altro termine utilizzato per indicare un Full House.

Bolla (o Zona Bolla): indica la posizione (o le posizioni) ad un passo dai premi. Esempio: 20 premiati in un torneo, il 21° esce in bolla; dal 21° al 25° zona bolla.

Bottom Pair: Coppia realizzata con una delle proprie carte e la carta più bassa del board.

Bottone (o Dealer): indica l’ultima posizione del tavolo quindi l’ultimo giocatore a cui vengono distribuite le carte e l’ultimo giocatore a parlare. E’ la posizione più vantaggiosa.

Braggare: Vantarsi delle proprie vincite.

BRB: Acronimo di Be Right Back ossia Torno subito.

Breakeven: Utilizzato non solo nel Poker, indica il punto di pareggio, cioè quando non si perde né si vince.

Broadway: termine utilizzato per indicare la scala all’Asso (T-J-Q-K-A).

Broke: Perdere tutto.

BVB: Acronimo di “Blind versus Blind” ossia la battaglia di bui, quando restano in gioco solo i giocatori sul piccolo e grande buio.

Bum Hunter:un giocatore di Heads Up che attende l’arrivo al tavolo di giocatori più deboli rifiutando di giocare contro grinder o comunque avversari forti. Burn: Sono le carte bruciate dal dealer, prima di stendere il Flop, poi il Turn ed infine il River.

Bustare: Uscire da un torneo.

Busted: Giocatore che ha perso tutte le sue chips ad un torneo ed è stato eliminato.

C C/C: Acronimo di Check/Call.

C/F: Acronimo di Check/Fold.

C/R: Acronimo di Check/Raise.

Call: chiamare o vedere la puntata di uno o più avversari.

Calling Station: di un giocatore passivo che continua a chiamare, spesso in situazioni in cui dovrebbe passare.

Cap: Il limite massimo di players per un Torneo. Lo stesso vocabolo è usato per definire la quantità massima di rake che la casa può prendere da un pot.

Card Protector: anche detto “Card Guard”, un oggetto che si posiziona sulle proprie carte a protezione delle stesse.

Cash Game: Modalità di gioco dove le chips hanno un valore reale e non nominale. Solitamente i bui sono fissi. Ogni giocatore può ricaricare la propria dote al termine di ogni mano, fino nei limiti consentiti dal livello giocato e dalle Regole della Casa.

Cash Out: Lasciare la partita e convertire le proprie chips in denaro. Utilizzato anche per indicare l’azione di scaricare dal proprio conto online il credito presente. Change Gears: Cambiare stile di gioco.

Cheater: Un baro o colui che comunque che non rispetta le regole al fine di trarne vantaggio.

Check (anche Bussare): Passare la parola al giocatore che segue senza effettuare puntate. Nel Poker live, si può manifestare questa volontà bussando sul tavolo.

Chip Leader: Il giocatore che possiede più chips al tavolo e/o in un torneo.

Clockare: Di un giocatore che prima di annunciare la sua azione fa trascorrere del tempo. Inteso come volontà di farlo passare e non come necessità.

Clubs: Il seme di fiori.

Cold Call: Viene così chiamato, il “call” effettuato in 2 casi: 1)se pre-flop, viene chiamato il raise di un giocatore ha aperto sui bui. 2)se post-flop, viene chiamato un raise fatto da un avversario su un altro avversario che aveva puntato precedentemente.

Collusion: Azione scorretta perpetrata da due o più players allo stesso tavolo che giocano in accordo a danno degli altri.

Combo Draw: Quando si ha una mano che contiene un progetto combinato sia di scala che di colore.

Connectors: mano composta da due carte di valore consecutivo. Es.: 9-10, 4-5, etc..

Continuation Bet: detta anche “Cbet” è la puntata che fa al Flop il giocatore che aveva rilanciato Pre-Flop (spesso intesa come puntata effettuata senza avere legato niente sul board).

Cooler: Lo scontro tra due mani molto forti, dove difficilmente il giocatore con la mano più debole può passare. Es: AAvsKK.

Coppia: Punto realizzato con 2 carte uguali. (Es.: 8picche 8 cuori)

Counterfeit: Indica la perdita di valore della propria mano a causa dell’uscita sul board di una carta uguale a una di quelle che si hanno in mano. Es: in mano J-Q, sul flop J-J-Q, al Turn Q.

Cowboys: così viene definita la mano K-K.

Crackare: battere una mano che partiva nettamente in favore. Es.: “mi ha crackato gli Assi (A-A).

CRAI: Acronimo di Check/Raise/All-in.

Cute-Off: La prima posizione a destra del Bottone.

D Deck Change: La sostituzione del mazzo, magari perché danneggiato.

Deepstack: uno stack superiore alla media.

Dead Money: La somma delle chips investite da giocatori che hanno foldato e quindi non partecipano più alla mano. Utilizzato spesso per indicare le chips messe nel piatto da giocatori ancora attivi ma che a seguito di una puntata si è sicuri che folderanno.

Diamonds: Il seme di quadri.

Dillare: Fare un “deal” ossia accordarsi sulla divisione dei premi, diversamente da quanto previsto dall’organizzazione.

Donk: dall’inglese “Asino”, qualcuno che gioca male.

Doppio Board: L’usanza, nel cash games, tra 2 o più giocatori, ormai in All In di accordarsi, al fine di battere la varianza e magari limitare le eventuali perdite da una o dall’altra parte, di far scoprire al dealer un altro Board e dividere il Pot in due parti, ognuna delle quali andrà assegnata al vincitore dei diversi Board. Capita spesso anche che ci si accordi per giocare su 3 Board, o magari, se si è finiti All In dopo il Flop o dopo il Turn, di far estrarre solo le carte rimanenti e non il Board completo.

DoubleBelly (o double gutshot): Doppio progetto di scala a incastro. Es.: in mano 89, sul board 5-6-J-Q, sia un 7 che un 10 farebbero chiudere una scala.

Deuces: nome usato per indicare la coppia: 2-2.

E Early Position: Posizione al tavolo più lontana rispetto al “Bottone”, tra le prime a parlare.

Edge: esprime il concetto di superiorità di un giocatore su di un altro/i.

8-Max: Tavolo composto da massimo 8 giocatori

EP: Acronimo di Early Position

Epic Fail: Commettere un grave errore o fare una figuraccia.

EPT: Acronimo di “European Poker Tour” il più importante cicuito di Poker live Europeo.

Equity: è la parte di piatto che ci aspettiamo di vincere in una determinata situazione. Es.: se nel pot ci fossero 10.000 chips e noi riteniamo, in una determinata situazione di vincere quel pot il 70% delle volte, la nostra equity sarà pari a 7.000.

Exploitable: Utilizzato per indicare un giocatore le cui azioni sono facilmente prevedibili.

F Family Pot: Di una mano dove partecipano parecchi giocatori, solitamente usato quando ci sono parecchi call preflop.

Fee: La porzione di Buy In tenuta dalla Casa nei Tornei.

Fifth Street: Altro modo per indicare il “River”, si usa maggiormente quando si vuole indicare una puntata effettuata dopo il river.

Final Table: Il tavolo finale di un torneo, può avere un numero diverso di partecipanti a discrezione dell’organizzazione o della modalità di gioco.

Fish: qualcuno, che come sopra, non gioca bene, ma che, come un pesce, abbocca all’amo, quindi da ricercare. In Italiano spesso viene definito “Pollo”.

Fish Hooks: Nome usato per indicare la coppia di Jack, per via della somiglianza della lettera all’amo da pesca.

Flash:modalità di torneo molto rapida, con bui della durata di circa 3 minuti e stack molto bassi.

FlatCall (da qui “flattare”): di chi entra in gioco chiamando il raise di un avversario. Es.: Bui 500-1000, oppo apre a 2.200, il call a 2.200 è inteso come “FlatCall”.

Floating: Call, postulo, effettuato in genere con una mano senza valore con l’intento di piazzare un bluff nelle strade successive.

Flop: Le prime 3 carte comuni sul board, vengono scoperte contemporaneamente.

Floorman: Responsabile addetto al monitoraggio di un torneo live.

Flush: Colore, 5 carte dello stesso seme.

FlushDraw: progetto di colore, 4 carte dello stesso seme.

Fold (o passare): abbandonare la mano.

FR: Acronimo di Full Ring.

Free Card: Una carta del board (Turn o River) la quale, per essere vista, non è necessario puntare. Questo termine si usa quando ad esempio al flop si trova un draw e si piazza una puntata, pur non avendo un punto chiuso ma con la speranza, che questa inibisca gli avversari e non li faccia puntare, permettendo così di vedere il river gratis.

Freeroll: Torneo dove l’iscrizione è gratuita ed il montepremi viene messo in palio dalla casa.

Freezeout: Torneo che vede eliminato un giocatore quando termina le sue chips, senza possibilità di rientrare in gioco. I tavoli vengono man mano chiusi e i giocatori rimanenti distribuiti su un numero sempre più inferiori di posti, fino al Final Table.

FT: Acronimo di Final Table.

Full Ring: Tavolo composto da 9 o 10 giocatori.

G Gambling: gioco d’azzardo.

Gamblerare: di chi gioca d’azzardo. Nel Poker, viene usato, quando ad esempio si gioca fuori bankroll, o fuori odds e affidandosi alla fortuna più che alla matematica.

Gap o One Gap
:indica una mano composta da due carte dal valore non consecutivo ma separato solo da una carta mancante, ad es.: 5-7, J-K, Q-A.

GG: Acronimo di “Good Game” tradotto “Bella Partita”.

GL: Acronimo di “Good Luck” tradotto “Buona Fortuna”.

Giveuppare: di quando ci si arrende, rinunciando ad un piatto, dopo magari avere effettuato più puntate durante la mano.

Gutshot: Scala a incastro. Es.: 5-6-8-9, con un 7 si chiuderebbe il progetto di scala.

Grindare: dall’inglese “macinare”. Di chi gioca tantissime mani.

H Hand History: Il resoconto dettagliato di una mano giocata.

Heads Up: Scontro testa a testa.

Hearts: Il seme di cuori.

Hero Call: Call effettuato al river con una mano marginale credendo di essere comunque davanti all’avversario.

Hi-Jack: La seconda posizione a destra del Bottone.

High Stakes: delle partite “Cash Game” con bui e stack minimi molto elevati.

High Roller: Tornei dal Buy in molto elevato.

Hittare: Trovare sul board qualche carta utile. Es.: con A-K in mano trovare un A o un K.

Hole Cards: Sono le carte che vengono distribuite ai giocatori.

House Rules: Le regole di gioco utilizzate dalla Casa.

I Imbustare: L’azione, alla fine di un Day, in un torneo live, di inserire tutte le chips raccolte nell’apposito sacchetto e sigillarlo, in attesa del giorno successivo.

Implied Odds: Sono le Pot Odds implicite, date dall’eventuale altro valore che potremmo estrarre dalle eventuali altre puntate dei nostri avversari che andrebbero ad aumentare il Pot da vincere. Es: vedi “Pot Odds”, poi, nella mano descritta, immaginiamo di chiudere la nostra scala e che il nostro avversario continui a puntare al river, dando così valore aggiunto alla chiamata al Turn.

IMO: Acronimo per “In My Opinion”, in italiano: "secondo la mia opinione".

Insta: Prefisso utilizzato con le parole: “Call”, “Fold”, “Raise” e “All In”, per indicare che l’azione è stata fatta immediatamente.

In the dark: Di dichiarare la propria azione, prima di vedere le proprie carte o le carte comuni. Es: Dichiarare “check” prima ancora di vedere il Flop.

IP: Acronimo di In Position.

ITM (o In The Money): Significa che la posizione raggiunta ha vinto un premio in un torneo.

J Jackpot: Premio speciale assegnato in alcune circostanze particolari. Es.: Bad Beat Jackpot, un premio a chi è coinvolto in una bad beat; oppure Royal Flush Jackpot, un premio a chi chiude una Scala Reale.

K Kicker: Sono quelle carte, che non servono a costituire il punto, ma che danno comunque valore alla propria mano. (Es.: Su un Board K-Q-7-K-5 se due giocatori avessero uno K-J e l’altro K-9, il piatto andrebbe al primo perché ha il Kicker, in questo caso il J, più alto del 9 dell’avversario).

Kamikaze:un giocatore che, magari in tilt, và All In con una mano qualsiasi.

Knock Out: Formula di torneo che prevede un taglia su ogni giocatore. Es.: Buy in 150+50+20, 150 andranno normalmente a montepremi, mentre 50 saranno la taglia che ogni giocatore porterà con se e che vincerà chi lo eliminerà dalla gara.

L LAG: Acronimo di “Loose Aggressive” ossia uno stile di gioco che vede partecipare a tante mani ed in maniera aggressiva.

Late Position: Le posizioni al tavolo, ultime a parlare, dal Bottone a 3 posizioni prima.

Laydown: Sinonimo di Fold.

Leadare: Piazzare la prima puntata.

Leveldown: Giocare a tavoli con limiti più bassi rispetto a quelli che si stanno giocando.

Levellare: Fare un “level” ossia prendere in giro qualcuno.

Limp (da qui “limpare”): di chi entra in gioco chiamando la puntata minima richiesta dal “Grande Buio”. Es: bui 500-1000, chi entra in gioco puntando 1000 sta effettuando un limp.

Live Hand: Indica una mano ancora attiva che quindi non ha ancora dichiarato il fold.

Loose: Stile di gioco che vede partecipare a parecchi piatti anche con mani marginali.

LOL: Acronimo di “Laughing Out Loud” ossia ridere in maniera fragorosa.

LP: Acronimo di Late Position.

M Main Pot: Piatto principale al quale partecipano tutti i giocatori con una mano attiva.

Maniac: Giocatore dallo stile costantemente ed esageratamente aggressivo.

Massare: Altro termine per indicare l’azione di “Grindare”.

Middle Pair: Coppia realizzata con una delle proprie carte e la seconda carta più alta del board.

Middle Position: Posizione al tavolo intermedia, posta tra i bui e il bottone.

Mindset: L’insieme degli elementi mentali tenuti durante il gioco: disciplina, calma, abilità, pazienza, gestione dello stress, etc…

Missclick: Durante il gioco online cliccare sul bottone sbagliato. Es: si vuol foldare e invece si clicka su call.

Missdeal: Termine utilizzato per indicare un errore da parte del dealer nella distribuzione delle carte comuni che lo obbliga a rimescolare il mazzo.

Missare: Non trovare carte utili sul board. Es.: con A-K in mano trovare un flop 2-7-J

Monster Draw: v. Combo Draw

Monster Hand: mano molto forte, tipo AA o KK.

Monster Pot: piatto di grosse dimensioni, relativamente ai bui correnti.

Monoout: Quando per vincere la mano si ha a disposizione solo una carta nel mazzo che deve venir fuori al turn o al River.

MP: Acronimo di Middle Position.

MTT: Acronimo di Multi Table Tournament ossia un torneo giocato su più tavoli.

Muck: l’insieme delle carte non utilizzate che il dealers tiene davanti a sé, questo termine può intendere anche un’azione, megli definita come “Muckare” che avvienequando allo show down, un giocatore, invece che mostrare le proprie carte, cede il piatto all’avversario e lancia le sue carte, appunto, nel “Muck” (da notare che solo quando le carte arrivano a toccare il “Muck” sono da considerarsi irrecuperabili).

Multitablare: giocare su più tavoli contemporaneamente.

Multiway Pot:indica un piatto per il quale competono diversi avversari

N Nice Hand: Usato come complimento ad un giocatore che ha giocato una buona mano.

Nitty: Di un giocatore dallo stile di gioco particolarmente chiuso.

NL: Acronimo di No Limit.

No Limit: modalità di gioco dove non ci sono limiti massimi di puntata se non il proprio stack (quindi All In)

No Kicker: si utilizza quando la mano è composta da una carta accoppiata sul Board e l’altra, il Kicker appunto, dal valore più basso di quello delle carte comuni.

Nut Flush: Punto Colore più alto realizzabile.

Nut Flush Draw: Progetto di colere che se concluso darebbe il punteggio Nuts.

Nutpeddler:un giocatore che punta quando ha ha la mano nuts. In linea generale, viene utilizzato per indicare i giocatori molto chiusi.

Nuts: Il punto più forte realizzabile in una determinata mano che quindi vince di sicuro. Es: su board Afiori Jpicche 7fiori 2 quadri 5 fiori, la mano Kfiori 10fiori è Nuts (ovviamente qualunque altra carta di fiori al posto del 10, darebbe comunque il Nuts).

O Obv: abbreviativo di obviously tradotto “ovviamente”.

Odds: Sono le probabilità che un evento si verifichi, ad esempio quelle di chiudere un punto.

OESD: Acronimo di Open Ended Straight Draw.

OESFD: Acronimo di Open Ended Straight Flush Draw.

Offsuited: carte di seme diverso.

Omino: Termine utilizzato per indicare un giocatore scarso.

OOP: Acronimo di “Out Of Position” letteralmente “fuori posizione”.

Oppo: Abbreviativo di “Opponent” quindi avversario.

Option: Viene così indicata la possibilità data al giocatore sul Big Blind, quando ci sono stati dei call, di fare check o rilanciare.

Orbita: Un numero di mani equivalente al numero di giocatori, in pratica: un giro di tavolo.

Outplayare: Eliminare un avversario in un torneo, ma utilizzato anche per indicare quando si dimostra di essere più in gamba di qualcuno.

Overcard: Carta dal valore più alto rispetto a quelle presenti sul board.

Overpair: Coppia dal valore più alto rispetto a quello delle carte presenti sul board.

Overpot: Puntata più alta della somma di chips presenti nel piatto.

P Payoff: Di quando si effettua un call giustificato solo dalla grossa dimensione del piatto rispetto alla puntata da effettuare, pur sapendo di avere rare possibilità di vittoria.

Payout: L’elenco dei premi in un torneo.

PLO: Acronimo di “Pot Limit Omaha” una delle tante varianti del Poker, si gioca con 4 carte in mano e 5 carte comuni. Vince chi ottiene il miglior punto utilizzando obbligatoriamente 2 delle 4 carte distribuite e 3 di quelle sul board.

Pocket Pair: Coppia servita.

Pocket Rockets: Altro modo di indicare la mano A-A.

Poker Face: Faccia da Poker, in genere chi non lascia trasparire le impressioni.

Posizione: L’ordine in cui un giocatore al tavolo è chiamato a parlare. V. anche: “Early Position”, “Middle position” e “Late Position”.

Pot Control: Effettuare le proprie puntate (bet e/o call) in modo tale da non fare crescere troppo il piatto.

Pot Committed: Di chi effettua una puntata dalla dimensione tale, in proporzione al proprio stack, di non poter più foldare in caso di un eventuale raise.

Pot Limit: modalità di gioco dove la puntata massima è appunto il Pot. In realtà, per calcolare la puntata massima bisogna applicare la seguente formula: l’ultima puntata x 2 + tutto quello che c’è nel piatto. Es. 1: bui 2-4, il pot è 4x2+6(i bui)= 14. Es. 2: Post Flop nel Pot sono presenti 10€, primo giocatore punta 5€ a questo punto se qualcuno volesse rilanciare di Pot la somma sarebbe: 5x2+5+10= 25.

Pot Odds: Sono il rapporto tra l’entità del piatto e quanto bisogna pagare per restare in gioco. Servono a capire se una giocata è conveniente o meno nel lungo periodo. Es.: Abbiamo K-Q e il board è T-J-2-7 rainbow, nel Pot sono presenti 8.000 chips ed il nostro avversario punta 1.000 chips; noi abbiamo Pot Odds di 1:8 e le probabilità di chiudere la nostra scala nuts sono pari a circa il 16%, quindi abbiamo odds pari a circa 1:6, la differenza tra le due è a nostro favore, quindi questa chiamata, nel lungo periodo, sarà conveninte.

Play The Board: Situazione dove le carte comuni, quindi quelle del Board, giocano un punto migliore di quelli combinabili con le proprie carte. Nel PLO questo non può verificarsi perché è obbligatorio utilizzare 2 delle 4 carte in dotazione.

Premium Hand: Si usa per definire le mani di partenza più forti: A-A, K-K, Q-Q, A-K.

Probebet: Puntata effettuata col fine di capire cos’hanno gli avversari.

Prop Bet: Scommessa fatta tra due o più giocatori esterna alla partita. Ultimamente và molto di moda, scommettere sugli eventi più disparati spesso che vedono coinvolti direttamente gli scommettitori.

Pushare: Andare All in.

Q Quads: Poker (4 carte uguali).

Quittare: dall’inglese “to quit”, smettere di giocare e/o abbandonare un tavolo o una partita.

R Rabbit Hunting: Indica la richiesta daparte di un giocatore, di vedere le carte del Board che sarebbero uscite anche se la mano si è conclusa.

Ragged: Le carte comuni che non servono a nessuno dei giocatori.

Railbird:nome utilizzato per indicare uno spettatore che segue una partita.

Rainbow: Carte di seme diverso su un board che quindi non permette di avere o di chiudere un progetto di colore.

Raise: effettuare un rilancio sulla puntata di un altro giocatore.

Rake: La porzione di Pot tenuta dalla Casa nel Cash Game.

Range: L’insieme delle mani che un giocatore potrebbe avere, in una determinata situazione, relativamente al suo stile di gioco.

Re-Buy: ricomprare le chips. Nel Cash Game la semplice azione di riacquistare chips per il proprio stack a patto di non superare la soglia massima consentita per il livello giocato. Nei tornei, denominati “Re-Buy”, è possibile ricomprare lo stack in qualunque momento, il proprio stack sia inferiore a quello di partenza, aggiungendo così le nuove chips a quelle rimanenti.

Re-Raise: Controrilancio.

Redraw: Riassegnazione dei posti ai tavoli in un Torneo. Di solito avviene alla fine di un Day e assegna il posto per il giorno successivo.

Regular: Giocatore che gioca sempre allo stesso gioco e allo stesso livello, appunto, regolarmente.

Ring Game: Termine diverso per indicare le partite di Cash Game.

River: La quinta ed ultima carta comune del Board, viene scoperta dopo il Turn.

ROI: Acronimo di “Return of Investment”, in pratica è il profitto ottenuto da un giocatore, generato dalle vincite meno l’ammontare dei buy in pagati.

Royal Flush: Scala Reale (la scala massima 10-J-Q-K-A con carte tutte dello stesso seme).

Runnare: (o “Goodrunnare”) indica un periodo di varianza positiva.

Runner Runner: Punto chiuso al River, grazie alla combinazione delle 3 strade, flop, turn e river.

Royal Suicide:soprannome assegnato alla mano composta da Q e K di cuori.

Rush: Indica un periodo durante il quale un giocatore vince molte mani.

S Satellite: torneo che ha come premio la qualificazione ad un altro torneo.

SB: Acronimo di Small Blind.

Second Pair: Altro nome per indicare la “middle pair”.

Set: Centrare il Tris con una coppia in mano e la terza carta sul board.

Set Value: quando si fa una chiamata preflop nella speranza di chiudere un set al Flop.

Scary card: di una carta che potrebbe far completare un punto all’avversario.

Shark: un giocatore esperto che cerca “fish” ai tavoli.

Sharkare: Cercare informazioni relative ai risultati di un giocatore sul sito SharkSkope che è un database online sui risultati pokeristici dei players di tutto il mondo.

Shoot-Out: Torneo dove i giocatori continuano a rimanere sempre allo stesso tavolo fino ad un numero predefinito, di solito fino al vincitore, tipo Sit and Go; a seguire tutti i qualificati si scontrano in un Tavolo Finale.

ShowDown: il momento nel quale i giocatori devono mostrare le loro mani.

Shuffle, Up and Deal: E’ il termine, utilizzato solitamente dal TD, per dare il via ad un Torneo Live, che indica al dealer di mescolare, comporre e distribuire il mazzo.

Side Pot: Piatto secondario composto ed al quale concorrono i giocatori attivi che hanno più chips degli avversari già in All In. Sit and Go: Torneo composto da un numero limitato di giocatori, di solito su un solo tavolo.

Sit Out: Quando ci si allontana dal tavolo, quindi non si partecipa alle mani, pur sempre rimanendo in gioco (nel caso del Torneo le carte vengono distribuite ed i bui vengono pagati normalmente).

Skill: Di chi è abile e/o capace nella conduzione del gioco.

Slowplay: Quando con un punto forte in mano, si gioca in maniera passiva invece che aggredire, per ingannare l’avversario.

6-Max: Tavolo composto da massimo 6 giocatori.

Small Ball: Tecnica di gioco molto aggressiva che vede azione fatta di piccoli ma continui rilanci.

Snappare: Chiamare una puntata dell’avversario immediatamente.

SNG: Acronimo di “Sit and Go”.

Spades: Il seme di Picche.

Speware: Giocare in maniera sconsiderata.

Stack: L’ammontare delle proprie chips.

Starting Hand: La mano di partenza ovvero le carte che vengono distribuite a ciascun giocatore.

STPR: Stack To Pot Ratio, rapporto tra il proprio stack e il piatto.

Steal: Rilanciare (di solito preflop) con l’intento di far passare tutti e rubare il Pot.

Straddle: Nella modalità “Cash Game” sta ad indicare la puntata al buio, fatta dal giocatore UTG, pari al doppio del BB, che gli permette di parlare per ultimo e di poter rilanciare anche se la sua puntata avesse trovato solo dei call.

Straight Flush: Scala colore (mano composta da 5 carte in sequenza tutte dello stesso seme).

Straight Draw: Progetto di scala.

String Bet: una puntata effettuata, su un tavolo live, ponendo le chips in avanti in più tempi e non in un singolo movimento. Azione quasi sempre vietata.

Suited: carte dello stesso seme.

Suited connectors: mano composta da due carte dal valore consecutivo e dello stesso seme.

T TAG: Acronimo di Tight Aggressive.

Tankare: Di un giocatore che prima di annunciare la sua azione pensa a lungo.

Tell: Indizio che offre l’avversario riguardo alla sua mano, può trattarsi di un gesto, di un modo di puntare, il tono della voce o quant’altro.

TD: Acronimo di “Tournament Director” ossia colui che dirige un torneo live.

3X, 4X, etc..: Utilizzato per indicare l’entità di un rilancio, appunto per 3, per 4, etc…

Tilt: Di quando, stressati per una bad beat o qualunque altro motivo, non si riesce a tenere una buona condotta di gioco, anzi tuttaltro.

Tight: Stile di gioco particolarmente chiuso, che vede partecipare a pochi piatti e con mani di alto valore.

Tips: Mance lasciate dai giocatori agli operatori.

Time Bank: La riserva di tempo alla quale può accedere un giocatore per riflettere, oltre quello, se non avrà presò una decisione, la sua mano sarà foldata.

Top Pair: Coppia realizzata con una delle proprie carte e la carta più alta del board.

3-Bet (o Three bet): il Re-Raise ossia il Controrilancio. Preflop si manifesta quando, se un giocatore ha già fatto un rilancio sui bui, qualcuno effettua un ulteriore rilancio. Postflop quando un giocatore punta, un altro rilancia e quello precedente o un terzo giocatore piazza un ulteriore rilancio.

TPNK
: Acronimo di “Top Pair No Kicker” utilizzato quando si ha la Top Pair ma il proprio Kicker non fa la differenza.

TPTK: Acronimo di Top Pair Top Kicker.

Trappare: Tendere una trappola all’avversario. Spesso usato così: “Trappare gli Assi”, quando con A-A in mano ci si limita al Call cercando di nascondere la forza della propria mano.

Trash Talking: Usanza, di alcuni giocatori, di dialogare con gli avversari in maniera aggressiva al fine di infastidirli facendogli perdere la concentrazione.

Trips: Un Tris combinato con una sola delle nostre carte e altre due uguali sul board.

Trick: Gioco di abilità eseguito maneggiando le chips.

Turn: La quarta carta comune sul Board, viene scoperta dopo il Flop.

2Barrel: Acronimo di Second Barrel.

2P: Acronimo di Two Pair.

U Uncontested: indica un piatto vinto senza che nessun avversario abbia opposto resistenza alle puntate effettuate, quindi senza arrivare allo showdown.

Underdog: Mano sfavorita nella vittoria di un piatto. In italiano spesso viene sostituita da”essere sotto ad un treno”.

Underpair: una coppia di valore più basso rispetto alle carte presenti sul board.

UTG: Acronimo di “Under the Gun”, la prima posizione a sinistra dei bui.

V Value Bet: Puntata per valore, è la puntata che si effettua quando si crede di avere una mano migliore dell’avversario al fine di farsela pagare.

Varianza: lo scostarsi dell’andamento di gioco dalle statistiche. In pratica, nel linguaggio comune, questo termine, col suffisso di “positiva” e “negativa” viene utilizzato per indicare la fortuna e la sfortuna.

Villain: Sinonimo di “Avversario”.

VN
:acronimo di Very Nice.

W Waiting List: Letteralmente “Lista d’Attesa” nella quale si viene inseriti quando un Torneo o un tavolo Cash Game sono pieni, alla quale si potrà accedere solo dopo che si sarà liberato un posto.

Walk: quando tutti i giocatori passano pre-flop lasciando il piatto a chi è sul grande buio.

Walkare: del giocatore sul piccolo buio che dopo il fold da tutto il tavolo, passa anche lui lasciando il piatto a chi è sul grande buio.

Whinare: Atteggiamento tenuto da chi si lamenta per un colpo perduto o comunque per qualcosa di negativo riguardo ad una mano giocata. (Spesso esageratamente e/o senza reale motivo).

WPT: Acronimo di “World Poker Tour” una delle manifestazioni pokeristiche itineranti più importanti al mondo.

WSOP: e’ l’acronimo di “World Series Of Poker” ossia l’evento pokeristico più importante al mondo che si svolge ogni anno a Las Vegas.

X X: Termine utilizzato per descrivere una carta che non ha valore nella mano.

Y YGHN!: Acronino di You Go Home Now! Ossia Tu adesso vai a casa! Usata quando si elimina un avversario.

Z Z-Game: Indica le partite con i limiti più bassi offerte da una casa da gioco.

Zombie: Termine utilizzato per indicare un giocatore che non lascia trasparire le proprie impressioni.

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