Poker tips .- Muoversi troppo prima di limpare preflop: segno di forza o debolezza assoluta?



Eccoci al secondo capitolo della nostra mini rubrica sui tell fisici al tavolo da poker.
La scorsa settimana abbiamo analizzato alcune situazioni in cui i giocatori controllano le loro carte per due volte prima di puntare. Quest'oggi prenderemo in esame un altro comportamento 'anomalo' che potrebbe rivelarsi un tell prezioso nel caso in cui riuscissimo ad individuarlo in uno dei nostri avversari: l'ostentazione fisica o verbale da parte di un non-aggressore. 
 
Nel video pubblicato da Zac Elwood si vede un giocatore, Dave McDermott, limpare preflop da cut-off con Q♥ 9♦, non certamente una premium hand ma di sicuro una mano con una discreta board equity. Il protagonista dell'action, come si evince dalle immagini, mette la sua chip al centro del tavolo con sufficienza, per poi muoversi in modo scomposto toccando prima le chip e successivamente ricontrollando le carte. 
 
 
Secondo l'analisi di Elwood, questo comportamento da parte di un giocatore che sceglie di non aggredire il pot limitandosi al limp preflop è segno di debolezza. Infatti è molto più probabile che se avesse deciso di limpare una coppia d'Assi o di Kappa (effettuando la cosiddetta 'mossa del nonno') avrebbe preferito non attirare in modo così eloquente l'attenzione su di se. 
Questo tipo di tell è molto frequente tra gli amatori, specialmente tra quelli inclini ad entrare in più piatti possibili da qualsiasi posizione, senza avere un range predefinito di mani con le quali giocarsi le proprie chip. L'ostentazione di movimenti fisici tuttavia non è l'unico campanello d'allarme. Sempre secondo Elwood qualsiasi tipo di ostentazione, compresa quella verbale, è sintomo di debolezza. 
Inconsciamente un giocatore, quando decide di giocare una mano molto forte in questo modo, tenderà a rimanere concentrato sull'azione senza intimidire i propri avversari, nel tentativo appunto di mostrare debolezza e farsi possibilmente aggredire da qualcuno con una mano peggiore. 
Per quanto il poker si stia evolvendo dal punto di vista delle dinamiche di gioco, controllare l'istinto al tavolo da gioco richiede tanta esperienza, oltre ad una buona dose di freddezza. Ecco perché alcuni di questi consigli risultano essere validi nel tempo: il poker è un gioco che ci coinvolge emotivamente e come tale deve essere considerato. Tecnica e strategia sono imprescindibili al giorno d'oggi più che in passato, ma senza una completa padronanza delle proprie reazioni, fisiche e verbali, è davvero difficile riuscire ad aver successo nel poker live
 

Seguici