Poker Tips – Puntare immediatamente sul flop è segno di debolezza?



Eccoci nuovamente con il nostro appuntamento settimanale per parlare di poker tell, grazie al supporto video offerto da Zac Elwood. Quest'oggi ci occuperemo di quelle situazioni nel quale il nostro avversario spara la prima cartuccia quasi istantaneamente dopo il nostro check.
In linea di massima, dopo anni e anni di poker live, questa mossa viene percepita come un tentativo di mettere subito le mani sul pot senza avere un gran valore in mano, ma il discorso è ovviamente molto più complesso e non riducibile a questa assunzione. 
E' fuori di dubbio che il tempo di reazione possa essere indicativo, ma occorre sempre diffidare dai giocatori più esperti che potrebbero inviarci un 'fake tell' e portarci fuori strada. Secondo Elwood l'aspetto da considerare maggiormente non è tanto il tempo impegato ad effettuare la puntata quanto la velocità  con la quale il nostro avversario raggiunge la sua pila di chip prima di dare azione. 
Quanto non si possiede una mano di gran valore ma la posizione e la situazione sembrano essere profittevoli per una c-bet, l'istinto potrebbe portarci a mettere avventatamente le mani sulle chip per poi magari 'correggere' il tiro ed attendere qualche secondo per agire. 
Il fatto che si subisca una 'instant c-bet' non significa affatto che chi ci sta davanti sia completamente in bianco. La regola generale vuole che vengano escluse le mani fortissime, come un set centrato al flop, ma vi sono tante altre mani medio-forti che alcuni tenderebbero a 'bettare' col pilota automatico. Questo perché quando si ha un punto molto forte è necessario prendere un po' di tempo per capire in che modo estrarre il massimo valore, oltre a dare l'impressione di essere incerti sul da farsi e simulare debolezza. 

Ecco quindi che le sfumature del caso diventano molteplici e non sempre il primo indizio può portarci verso la soluzione giusta. Su flop K♥ 5♦ 3♦ ad esempio una c-bet potrebbe rappresentare  un K, una coppia media o un draw a scala o colore, perciò saranno tante le mani disposte a puntare ed eventualmente seguire in caso di rilancio. Questo tipo di tell va utilizzato soltanto in pochi casi:
 
1 – capire quando il board può essere tale metterci in condizione di rappresentare un punto nuts, costringendo il nostro avversario a passare la mano. 
 
2 – effettuare una chiamata 'al limite', nel caso in cui l'avversario forzi eccessivamente l'action polarizzandosi su nuts o aria totale. 
 
3 – provare ad intrappolarlo con una mano di valore assoluto, lasciandogli spazio di manovra e inducendolo al bluff.
 
In tanti altri casi invece è meglio non dare troppo peso a questa indicazione. Specialmente i giocatori più giovani, abituati alla velocità dell'online, possono impiegare pochi secondi per prendere la decisione migliore e confoderci ulteriormente le idee.
Ecco il video di Elwood a proposito:

 

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