
Per essere un giocatore completo bisogna saper bluffare...anche con le parole! Chiedete lumi a Daniel Negreanu, uno che ci ha costruito una carriera sulle chiacchiere al tavolo da gioco. 'Kid Poker' è il numero uno al mondo quando si tratta di leggere l'avversario, e quando questa abilità si combina ad una buona dose di astuzia il gioco è fatto.
Come nella mano che stiamo per mostrarvi, nella quale Danielino riesce ad avere la meglio su Angel Shlomi piazzando un bluff da antologia.
Ecco il video dell'action in questione:
Ecco il video dell'action in questione:
Per essere un giocatore completo bisogna saper bluffare...anche con le parole! Chiedete lumi a Daniel Negreanu, uno che ci ha costruito una carriera sulle chiacchiere al tavolo da gioco. 'Kid Poker' è il numero uno al mondo quando si tratta di leggere l'avversario, e quando questa abilità si combina ad una buona dose di astuzia il gioco è fatto. Come nella mano che stiamo per mostrarvi, nella quale Danielino riesce ad avere la meglio su Angel Shlomi piazzando un bluff da antologia. Ecco il video dell'action in questione:
Recentemente Negreanu ha deciso di regalare una perla ai suo fan e nel corso di un'intervista ha svelato qualche segreto del mestiere commentando proprio la mano contro Shlomi: "Avevo notato che non era un professionista e infatti le size che sceglieva erano tutte molto grosse, in modo da poter portare a casa subito il piatto."
Daniel sostiene di aver intuito la mano avversaria già al flop: "Quando punta quasi piatto sono sicuro che ha i Kappa o gli Assi, cerca di chiudere il colpo ed evitare sorprese, ma dato che si potevano aprire diversi draw decido di chiamare per rivalutare al turn."
Proprio al turn, secondo Negreanu, il suo avversario commette un errore grossolano: "Stavolta punta piccolo, meno di metà piatto, come se avesse paura di rischiare troppo per trovarsi poi di fronte ad un rilancio. Così facendo mi da le odds per chiamare, sia nella speranza di prendere una delle mie che di bluffare su un river scary."
E infatti è proprio quello che accade, tanto che Daniel rilancia forte sulla puntata di Shlomi inducendolo al fold con la mano migliore: "Non dovevo lasciargli spazio per riflettere, se avesse avuto la giusta concentrazione probabilmente avrebbe potuto trovare anche la forza del call. Quando gli dico di metterlo su Assi o Kappa sto implicitamente affermando di avere una mano migliore, ma in realtà non importa quello che dico. La cosa fondamentale è dire qualcosa e non permettergli di ragionare con lucidità, facendo riaffiorare la paura dell'errore."
Insomma, una vera e propria lezione di savoir faire da parte del campione canadese, che dimostra ancora una volta quanto la componente psicologica, unita all'esperienza, giochi un ruolo fondamentale al tavolo da gioco. E a voi è mai successo di mettere a segno un bluff come quello di Negreanu?