Mayu 'marroca5' Roca, il grinder milionario che vuole cambiare la sua vita dedicandosi alla 'permacultura'



In Italia non è conosciutissimo, eppure il colombiano Mayu 'marroca5' Roca in mtt online ha vinto in carriera oltre quattro milioni di dollari, mostrando spiccate skill anche nei tornei live, in cui ha incassato ad oggi poco meno di un milione e mezzo di dollari. 



Avrebbe tutte le possibilità per godersi la vita - volendo sopra le righe – eppure in testa, oltre a voler continuare col poker, ha idee molto lontane dalla quella che è la cultura 'glamour'. 
Il ragazzo, infatti, crede molto nella 'permacultura' – termine che è stato coniato negli anni '70 da Mollison e Holmgren – ovvero un sistema di progettazione per insediamenti umani ecosostenibili, fondati sulla centralità dell'agricoltura e su un'attenzione particolare al territorio. 


Roca
è stato intervistato su questa sua volontà di ritornare alle origini, anche lontano da quell'attività che lo ha fatto arricchire, dai colleghi di PocketFives: “Come tutti cerco appagamento in questa vita e per quanto mi riguarda il poker è sempre stato un mezzo piuttosto che un fine. Ho ancora voglia di giocare, si, però in futuro svilupperò un progetto legato alla permacultura a cui dedicherò molto tempo, sia nel breve che nel lungo periodo...”. 
La sua fortuna, tra le altre cose, è che potrà fare ciò sfruttando un appezzamento di terreno che è già di proprietà della sua famiglia e l'intenzione, poi, è che il suo progetto diventi un punto di riferimento per quelle persone che vorranno avvicinarsi alla 'permacultura', conoscerla e concretizzarla.
Il piano è di integrare un sistema agricolo produttivo, auto-sufficiente e sostenibile. Implementerò differenti tecniche per catturare in modo efficiente energia pulita e acqua pulita, verranno utilizzati strumenti, tecnologie e tecniche di produzione sostenibili”. 
Tutto questo avrà luogo in Colombia, paese in cui la povertà dilaga e la malavita, legata alla produzione e all'esportazione di droga, ha storicamente un infinito potere. Nonostante tali caratteristiche, la vita nelle grandi città – a detta di Mayu – è simile a quella di molte altre metropoli.
La gente segue il mercato, non provando nemmeno a capire l'impatto delle azioni che compie. Qui c'è tanta povertà, le persone quindi non hanno possibilità di fermarsi a riflettere su determinate cose, devono piuttosto cercare di sopravvivere mese per mese. Chi è privilegiato come me, invece, avrebbe l'obbligo di fare la differenza...”. 
 

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