
Arrivano buone notizie da Las Vegas, città che tra poco tempo ospiterà, come succede da 47 anni, le World Series of Poker.
L'inverno in Nevada ai tavoli da poker è andato piuttosto bene, infatti i numeri relativi al cash game a 'Sin City' sono stati incoraggianti e non possono che migliorare da adesso in avanti.
La città, poi, è stata inserita tra le 100 migliori in cui vivere negli Stati Uniti, cosa non scontata vista la concorrenza (fonte: U.S. News & World Report).
Il punteggio ottenuto è una sufficienza piena, 6.0 su 10, che può sembrare non altissimo, ma che non è così distante dai 7.8 punti ottenuti da Denver (Colorado), località che domina la speciale classifica.
Merito di questo successo - oltre alle luci, ai divertimenti e ai servizi della 'Strip' - è delle aree meno conosciute di Las Vegas, zone tranquille in cui vivere, circondate da aree verdi e più vicine ai parchi nazionali comunque facilmente raggiungibili anche da downtown, visto che il sistema dei trasporti è eccellente.
Sono presenti poi ristoranti di altà qualità ed eventi non legati al gaming che, però, attraggono lo stesso gente in città, come il 'Las Vegas Food & Wine Festival' e il 'Vegas Valley Book Festival'.
La popolazione residente ha toccato quota due milioni – quindi si tratta di una metropoli – ha un'età media bassa (36.1 anni) e si dedica al lavoro, visto che il tasso di disoccupazione è appena del 6.3%.
Non è impossibile neppure comprare casa, infatti il costo medio di un immobile a Las Vegas è più basso rispetto al resto degli States: 193.800$ contro i 218.867$ della media nazionale.
Come già accennato, difficile rimanere con le mani in mano a 'Sin City', però il salario annuale medio è inferiore rispetto al resto degli U.S.A.: se a Las Vegas si guadagnano 41.800$ all'anno, altrove si tocca quota 47.230 dollari.
Non solo cose positive, perché va detto che la città non è certo la più pacifica d'America. Vengono commessi infatti 743 crimini violenti ogni 100.000 abitanti, valore che è doppio rispetto alla media nazionale, che si assesta a 365.
Insomma, se fate del poker la vostra professione e il vostro sogno sono gli Stati Uniti, beh, potete seriamente pensare di trasferirvi a Las Vegas e far diventare il sorriso la vostra abitudine quotidiana!