Sebastian Giovinco è 'skillato' anche a poker, lo afferma il partner d'attacco Altidore!



La stagione scorsa, la sua prima in America, è stata ottima, addirittura al di sopra delle aspettative per lui che, nella Juventus, faticava a imporre il proprio talento. 
Sebastian Giovinco, torinese classe '87, è stato il mattatore della MLS (Major League Soccer) del 2015, vincendo il titolo di capocannoniere con 22 reti (le stesse di Kei Kamara) e quello di MVP della lega, di fatto sbaragliando la concorrenza. 
Premi personali a parte, il calciatore ha anche portato Toronto ai playoff, però poi la corsa si è interrotta subito nel derby canadese coi Montreal Impact
La nuova stagione inizia domani e c'è molto fermento negli Stati Uniti e in Canada, perché il campionato, una volta considerato di livello piuttosto scarso, sta migliorando qualitativamente di anno in anno, incontrando sempre maggiore apprezzamento da parte del pubblico. 
A parlare di Giovinco - non prettamente delle sue 'skill' di calciatore - è stato il portentoso partner d'attacco Jozy Altidore, recentemente intervistato dall'emittente radiofonica ExtraTime: ha confessato che molti giocatori della squadra hanno passione per il poker, tanto che vengono organizzati frequentemente degli home game. 

Nell'ultimo di questi, pare che Sebastian sia riuscito a vincere, avendo la meglio su Michael Bradley, buon centrocampista con un passato alla Roma e al Chievo
Altidore, scherzando, ha aggiunto che “era tutto truccato”, come a voler sottolineare la buona sorte al tavolo del nostro connazionale. 
Nulla si sa, chiaramente, quanto 'pesanti' siano queste partite, ma tra compagni di team, nonché amici, è difficile credere che le cifre in ballo siano rilevanti. 
Il texas hold'em, questo sì, sta prendendo sempre più piede tra i calciatori, diventando così un'ottima alternativa alle partite ai videogame, altro passatempo particolarmente in voga tra chi fa del calcio il proprio mestiere. 
 

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