Vi è mai capitato di cominciare una discussione politica al bar con qualche amico per poi finire con insulti e frecciatine nel bel mezzo dello scontro d'opinioni? Beh, quello che è successo tra i due campioni del poker mondiale, Scott Seiver e Matt Glantz, non è troppo diverso da quanto vi abbiamo appena descritto. Cambiano il luogo e i modi, ma la sostanza rimane la stessa.
La querelle infatti, non ha inizio nella ricevitoria sotto casa ma nell'universo virtuale dei social, Twitter per essere più precisi, e verte sulla strabiliante ascesa di Donald Trump nei sondaggi delle elezioni americane.
Già diversi volti noti del poker non avevano lesinato esternare il loro parere con qualche cinguettio negli ultimi mesi, da Phil Hellmuth a Daniel Negreanu giusto per citare qualche nome, ma nessuno aveva esasperato i toni come Seiver e Glantz due settimane fa.
Quest'ultimo è un acceso sostenitore di Trump, la cui elezione a suo avviso potrebbe scardinare gli attuali sistemi di potere vigenti sul suolo americano, affermazioni che Seiver non esita a dichiarare retrograde e prive di buon senso. Etichette che evidentemente non sono andate giù a Glantz, tanto da spostare la discussione su aspetti piuttosto personali:
"La tua chiusura mentale e la poca volontà di accettare altri punti di vista è probabilmente la ragione principale del fatto che al momento sia andato rotto!"
dichiara Glantz su Twitter in risposta all'attacco di Seiver.
Un'affermazione molto pesante che suscita la quasi immediata reazione di Scott, il quale però cerca di riportare il confronto sul terreno politico facendo buon viso a cattivo gioco su quanto affermato dal suo interlocutore. Glantz tuttavia, pensa sia giunto il momento di infierire e rincara la dose in una successiva risposta:
dichiara Glantz su Twitter in risposta all'attacco di Seiver.
Un'affermazione molto pesante che suscita la quasi immediata reazione di Scott, il quale però cerca di riportare il confronto sul terreno politico facendo buon viso a cattivo gioco su quanto affermato dal suo interlocutore. Glantz tuttavia, pensa sia giunto il momento di infierire e rincara la dose in una successiva risposta:
"E ora cominci a mentire anche sul fatto di essere andato rotto? Sei un impostore, smettila perché è imbarazzante!"
Sapere quanto le affermazioni di Glantz debbano essere prese sul serio è un compito arduo, di certo se la notizia fosse confermata avrebbe del clamoroso. Com'è possibile che un campione del suo calibro, con oltre 21 milioni di vincite lorde in tornei live nonché il sesto giocatore nella all time money list assoluta, sia riuscito a mandare in fumo la sua fortuna? In attesa di nuovi sviluppi il quesito rimane aperto...