Hand review – Overthinking o nice fold? Una mano tra Daniel Negeanu e Alec Torelli!



Talvolta i livelli di pensiero sono tutto nel poker, specialmente quando i protagonisti sono due campioni affermati come Alec Torelli e Daniel Negreanu, i quali hanno dato vita ad uno spot particolarmente interessante.
Il teatro della scena è l'European Poker Tour e al tavolo troviamo tanti volti noti, compresi i nostri Dario Sammartino e Luca Pagano. L'azione comincia con il raise di Daniel Negreanu da UTG +1 con A♣ J♠ quando i blind sono al livello 100/200, a cui seguono i call di Alec Torelli con 5♠ 5♦, Dario Sammartino con 3♣ 3♦ mentre Dani Parlafes e Luca Pagano completano dai blind. 
 
Il flop Q♦ 5♣ 2♣ è ideale per una continuation bet e Daniel provvede subito puntando 1.150 chip, ma Torelli sceglie di aggredire subito il pot 'cliccando' a 2.500. Gli altri giocatori coinvolti abbandonano subito il colpo, tranne Negreanu che chiama. 
 
Ai suoi occhi il raise di Alec non rappresenta una grande insidia: una Dama si sarebbe probabilmente appoggiata per rivalutare l'action al turn mentre diverse combinazioni di draw a scala o colore avrebbero potuto optare per un rilancio. Il suo floating quindi è legittimo, sia per pot odds considerato il backdoor di scala, colore e le due carte libere. 
 
Al turn casca un J♣ che complica decisamente le cose: Daniel sceglie di puntare nuovamente investendo 3.100 chip (circa 1/3 del pot) e Alec stavolta si limita a chiamare. La sua scelta è sicuramente conservativa ma d'altronde Negreanu non è un pivellino e considerata la dinamica di gioco nel suo range potrebbero esserci diverse mani che battono una coppia di cinque. Inoltre, nel caso in cui stesse inseguendo un progetto non è una cattiva idea tenere dentro tutto il suo range di bluff che eventualmente potrebbe portare ad una 'spewata' al river. 
L'A♦ completa il board e Daniel, ormai pot-committed va all-in per i restanti 7.075 gettoni, mandando Alec 'in the tank': che il numero uno al mondo sia stato così fortunato da trovare un flush già al turn? 
La condotta piuttosto passiva di Torelli nelle street successive gli da sicuramente coraggio per value-bettare la sua doppia coppia, infatti dalle immagini non sembra affatto che attribuisca una grande mano all'avversario. Ma ecco che Negreanu, dall'alto della sua esperienza tira fuori il coniglio dal cilindro: "Hai per caso Asso Dama a cuori?" gli chiede col suo solito modo di fare.
Alec sa bene che quella domanda potrebbe significare benissimo "posso battere una doppia di Assi e Dame" anche se sarebbe buona norma non fidarsi mai di un pokerista, specialmente al tavolo da gioco. Tuttavia se Daniel dicesse il vero quali mani starebbero effettivamente sopra una 'top two pair' in quella circostanza se non quasi tutte quelle che battono anche una coppia di cinque? 
 
Dal punto suo punto di vista la bet-call al flop potrebbe essere fatta sia con top pair top kicker che con un set o un draw a colore. La small bet al turn invece, per quanto non consenta di escludere la Dama dal range di Daniel, è sintomo di forza. Il suo bluff range in questo caso è molto ristretto, ed è composto da tante combo di Assi a fiori e middle pair, mentre lo spettro del value range è decisamente più ampio e va da una semplice overpair a un set o addirittura flush. 
La chiave di volta però sta al river: quando Daniel va all-in il suo bluff range è praticamente inesistente, perciò viene da chiedersi con quale mano di valore stia effettivamente stia mandando i resti, specialmente dopo il raise al flop e il call al turn di Alec che al river si troverebbe ad aggiungere 7.000 chip per un piatto da 20.000
Detto ciò pare che Negreanu non abbia preso in considerazione l'ipotesi del set, salvo poi ricredersi proprio all'ultimo: "Hai i cinque?" domanda nel momento in cui Alec decide di passare la sua mano. Nice hand Daniel!
 
Ecco il video dell'action
 
 

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