Doug Polk senza freni: "I regular MTT giocano a caso, non sanno quello fanno!"

 

E' un vulcano in eruzione il Doug Polk che si presenta al classico appuntamento settimanale con il podcast di Joe Ingram. Non che ci si aspettasse qualcosa di diverso da uno come lui, ma questa volta 'WCGRider' ne ha davvero per tutti. In primis i giocatori di MTT high stakes, decantati e celebrati in ogni angolo del pianeta per i loro score milionari. 

A finire nel mirino di Polk c'è anche il nostro Mustacchione che, nonostante il filotto di successi nei tornei con buy-in a 4-5 zeri, non lo convince affatto come giocatore MTT: "In certi casi gioca in maniera davvero orribile, questo non si discute. Poi bisogna dire che in alcune situazioni riesce ad ottenere un risultato che nemmeno io riuscirei a raggiungere, quindi lascio il mio giudizio in sospeso."
Secondo Doug "tutti i regular che pensano di essere forti in realtà giocano completamente a caso. Sono convinti di conoscere strategie ignote ai comuni mortali e si vantano di aver vinto un torneo grosso dove la run riveste un ruolo cruciale, ma in realtà non hanno capito granché del gioco. Penso che i torneisti siano la categoria di poker player che stimo di meno, ci sono regular vincenti che non sanno nemmeno quello che fanno."
Dopo questo attacco senza peli sulla lingua arriva puntuale la domanda che la maggior parte degli ascoltatori si è chiesta durante l'ascolto: "ma perché allora non cominci a giocare MTT dato che sono così facili?" La risposta è quasi ovvia: "c'è molta meno corrispondenza tra abilità e risultati, anche il miglior torneista al mondo può perdere per un anno intero. Una circostanza che non si verifica nel cash-game, o per lo meno è quasi impossibile. Negli MTT la run è tutto, prendete ad esempio Colman: ha vinto 20 milioni in un paio d'anni senza avere alcuna esperienza nella disciplina!"
L'intervista prosegue finché Polk non comincia a dire la sua su alcuni nomi noti: "Fedor Holz? A volta si inventa delle giocate davvero poco necessarie. Su Jason Mercier è meglio che non apra bocca. I migliori? Conor Drinan è in gamba, così come David Peters. Jake Schindler è un pazzo scatenato, può far qualsiasi cosa in ogni momento. Ma il giocatore che stimo di più in assoluto è sicuramente Erik Seidel. Mike Mcdonald invece è mediocre, fortunatamente riesce ad essere molto umile e questo gioca a suo favore." 
 
Se avete intenzione di gustarvi per intero il podcast non vi resta che cliccare play sul video qui sotto. Buon divertimento!
 
 

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