
Il gioco che amiamo è molte volte crudele, ma sa anche sorprenderci, quando meno ce lo aspettiamo.
Nei giorni scorsi, ad esempio, la vita è cambiata grazie al poker al 30enne americano Benjamin Keeline, fresco campione del 'Colossus II' delle World Series of Poker.
La sua carriera da professionista, nonostante qualche buon risultato sporadico, non stava andando affatto bene, tanto che a inizio anno, dopo esser stato abbandonato dagli staker, aveva iniziato a fare il tassista per Uber per far quadrare i conti.
Erano in dubbio pure le WSOP, dato che il bankroll non scoppiava di salute.
Poi il torneo perfetto, in cui 'abbatte' uno dopo l'altro oltre 21.000 avversari. E si ritrova all'improvviso milionario, con un braccialetto d'oro e 1.000.000$ caduto come per caso dal cielo.
A caldo ha dichiarato quanto segue ai colleghi di PokerNews: “Ho avuto davvero un brutto periodo ultimamente ma ho tentato di rimanere positivo. Non riesco a crederci, è una sensazione fantastica… È incredibile, irreale! Ho giocato a questo stupido gioco per tutto il tempo e non ce la facevo più. Ero pronto a mollare tutto, quasi non venivo alle WSOP perché se non avessi avuto una serie vincente non sarei riuscito a pagare le bollette”.


Era forse scritto da qualche parte che avrebbe dovuto essere lui il campione, visto che a un certo punto, dopo aver perso un paio di brutti colpi, si è ritrovato con appena un'ante con blind 1.500/3.000.
Il ragazzo sta cominciando pian piano a realizzare quanto accadutogli e ha trovato pure una fiducia inaspettata: ha chiuso infatti al 45° posto anche l'evento #10 delle WSOP, il 1.500$ no limit hold'em 6-max.
Keeline ha realizzato il sogno di una vita, cullato praticamente sin da bambino, quando col padre seguiva il poker alla tv.
“Mi ricordo perfettamente che guardavo il poker in televisione con mio padre, spiegandogli come funzionava il gioco. Guardavamo i vecchi video delle WSOP e lui mi chiese se avevo mai pensato di giocare un giorno o l’altro. Il braccialetto è un trofeo fantastico, ma ancora non riesco a credere di avere un milione di dollari. Mio padre sarà così orgoglioso, i miei genitori sono sempre stati al mio fianco nella mia vita, anche quando non pensavo che ci fossero!”.