
Nei report ufficiali WSOP è stato indicato spesse volte come il più vecchio del field, grazie ai suoi 92 anni che – sinceramente - non dimostra.
Lui si chiama Norman Spivock, è un eccentrico milionario classe 1924 ed è in questa edizione delle World Series che è riuscito a piazzare le sue prime bandierine, nonostante frequenti Las Vegas, ogni estate, dal 2013.
Si è piazzato al 1118° posto al Colossus II (1.584$) e al 187° posto al Senior Championship, dove ha incassato 3.061$.
Non è un pokerista di lungo corso, non ha chissà quali risultati alle spalle, infatti ha dichiarato in una recente intervista di essere una persona alla continua ricerca di nuovi stimoli: “Mi stufo a fare sempre la stessa cosa – ha raccontato Norman – quindi devo sempre trovare qualcosa di nuovo...”.
Ha iniziato a lavorare nel lontano 1948 con il padre nel campo delle costruzioni, la società ebbe successo e lui, diciamo così, ha potuto in seguito godersi la vita.
Fu ad esempio opera loro la cittadina di Rohnert Park, non lontana da San Francisco, di cui costruirono allora le prime abitazioni.
Spivock ha anche vissuto in una comunità hippie negli anni '70, ha studiato cinese all'università e cinema a New York. Ci sa fare pure col polo, attività imparata a 'soli' 62 anni.
Una decina d'anni fa si impegnò a scrivere un libro di racconti, di cui dovette cambiare il titolo perché troppo complesso: 'Spine di cactus: 58 storie basate sull'esperienza di vita di un eccentrico milionario'.
Gioca a poker dal 2011 e rimarrà a Las Vegas fino al Main Event, evento che non vuol perdersi! Nel frattempo potrà continuare la stesura della sua autobiografia '86 anni', ancora incompleta, che iniziò ben sei anni fa...