Le mani finali dei campioni WSOP dell'ultimo decennio: 2015 Joe McKeehen vs Joshua Beckley.

 

Eccoci infine all'edizione appena trascorsa, quella che ha visto il 'cannibale' Joe Mckeehen far un solo boccone degli avversari. Una superiorità tecnica e mentale aiutata da una 'run' senza precedenti ha reso il final table 2015 quasi una formalità per il futuro campione del mondo. 
Dopo cinque anni di attesa l'Italia ritorna a tifare per un suo connazionale all'appuntamento pokeristico più prestigioso al mondo. Federico Butteroni, a differenza di Filippo Candio, parte dall'ultima posizione nel count con circa 13 big blind, seguito a ruota da Patrick Chan con 25.000 chip in più. 
 
Mckeehen è un rullo compressore e sotto i suoi colpi si devono arrendere sia Chan che Butteroni, mentre l'amatore Neil Blumenfield da spettacolo a suon di 3-bet e 4-bet. Zvi Stern, l'israeliano partito in seconda posizione delude le aspettative: chiuderà poi alle spalle di Max Steinberg a cui va la 'medaglia di legno'. 
 
Nella fase 3-handed, dopo essersi sbarazzato di Blumenfield, Mckeehen da il colpo di grazia a Josh Beckley vincendo il coinflip più importante della sua carriera: A♥10♦ per il possibile neo-campione contro 4♦ 4♣ dell'avversario. Il board recita Q♠ 5♠ 10♣ 5♦ J ♣ e cala il sipario anche sul main event 2015. Koe McKeehen riesce finalmente a sfatare il tabù del chipleader vincendo quasi indisturbato una prima moneta da 7.6 milioni di dollari.
 
Curiosità: Per la prima volta nella storia tutti i November Nine diventano milionari: calini più piccoli e nessuna prima moneta a sette zeri, come l'anno precedente. Pierre Neuville è l'unico tra tutti i giocatori a poter incassare totalmente la vincita di 1.2 milioni di dollari: secondo le norme fiscali vigenti in Belgio non verrà applicato alcun prelievo. Discorso diverso per gli altri giocatori, costretti chi più chi meno a rinunciare a circa la metà del denaro. Il suo settimo posto quindi vale quasi quanto la quarta posizione ottenuta da Steinberg che incassa 2.6 milioni lordi
 
Ecco il video del trionfo di Joe McKeehen:
 
 

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