
Una delle notizie che ha fatto più scalpore ultimamente è stata quella relativa al ritiro dalla scena live paventato dal giovane professionista tedesco Fedor Holz. Una notizia già trattata qualche settimana fa (qui) sulla quale lo stesso protagonista decide di chiarire alcuni punti nel corso del noto podcast firmato da Joe Ingram.
Una lunga intervista nella quale Fedor dichiara di aver messo in tasca la quasi totalità dei soldi vinti negli ultimi sei mesi (qui), frutto di diversi 'swap' con altri giocatori ma soprattutto per il fatto di aver pagato di tasca propria la maggior parte dei buy-in (a 4 e 5 zeri...).
Holz non ha timore ad autocelebrarsi come uno dei tre giocatori di MTT più forti al mondo, ricordando che l'impresa compiuta quest'estate (con una decina di final table agli High Roller disputati all'Aria e alle WSOP, dove ha trionfato nel One Drop da 111.111$) è davvero qualcosa di incredibile: "probabilmente più difficile che vincere il Main Event WSOP in un singolo shot".
Lo stress accumulato giocando dalle 12 alle 14 ore consecutive al giorno nei casinò più importanti di Vegas, assieme alle vincite stratosferiche, sono stati due elementi cruciali nella sua decisione di mollare la presa e dedicarsi ad altro: "Penso di continuare a giocare gli High Roller più importanti ma di certo non parteciperò più ai tornei da 1.000$ con migliaia di iscritti. Quando ho scelto di diventare un professionista avevo in mente di sistemarmi per bene, comprare una casa e poter vivere di rendita...al momento questo obiettivo è stato raggiunto!"
Realizzare i propri sogni a soli 23 anni non è qualcosa che capita a chiunque, e Fedor ne è ben cosciente: "il poker per me è competizione e al momento non sento più il bisogno di vincere dei soldi". Con una vita intera davanti e un bankroll invidiabile – "investo tra lo 0,5% e il 2% del mio bankroll per un High Roller" – Holz non avrà certo problemi a trovare qualcos'altro da fare per tenersi occupato.
"Con qualche investimento mirato e il 20% dei tornei che ho giocato abitualmente fino ad ora penso di poter mantenere un guadagno annuo superiore al mezzo milione di dollari" ammette il player tedesco. Insomma quale momento migliore per lui se non proprio questo per trasformare il suo 'lavoro' in un semplice, per così dire, hobby?