
Venerdì scorso, sei militanti jihadisti, sono stati scoperti e fermati dalla polizia indonesiana, mentre progettavano di lanciare un missile su Singapore.
Dai 19 ai 46 anni, in possesso di un piccolo arsenale, sono stati arrestati a Batam molto vicina alla capitale; facevano capo a Bahrun Naim noto per il collegamento diretto alla rete internazionale dell’ISIS.
Dall’inchiesta è emerso che appartenessero al grupppo estremista Katibah Gigih Rahmat che ha sposato la causa jihadista e la presenza di naim ne è l’ulteriore conferma.
Per fortuna il piano non era ancora allo stato operativo ma, secondo gli investigatori, pare che l’intento fosse quello di colpire, con dei razzi, il Marina Bay Sands Resort che è notoriamente conosciuto come il Casinò più costoso del mondo.
Non sono stati forniti molti dettagli riguardo a quanto è stato rinvenuto ma, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere stata ritrovata una bomba già pronta ad esplodere.
Il ministro degli Interni di Singapore, Kasiviswanathan Shanmugan ha commentato: “Non dobbiamo sorprenderci di questo, già tante altre volte io stesso ho parlato di complotti terroristici pensati fuori Singapore per colpire Singapore, prendiamo molto sul serio la minaccia terroristica. Eravamo a conoscenza del piano posto in essere per colpirci con i missili”.
A seguito di questo episodio le misure di sicurezza a Singapore sono state alzate ulteriormente, ma purtroppo, di questi tempi, non esiste un posto dove stare totalmente al sicuro.
Un plauso alle forze di polizia ed investigative indonesiane che sono riuscite ad evitare il peggio e speriamo che quanto prima il mondo possa vincere la lotta al terrorismo così che l’incubo che al momento ci tormenta possa essere scacciato dalle nostre menti.