Hero call? No, grazie! Ecco le "chiamate da eroe" peggio riuscite nella storia del poker!



Il Texas Hold'em è un gioco perfido, nel quale per essere appagati non basta vincere, ma occorre farlo con stile. Croce e delizia dei migliori giocatori al mondo e non solo, l'hero-call va ben oltre il fatto di aver preso la decisione giusta nel momento migliore. 
E' un modo più sottile per dire all'avversario "hey, ti ho in pugno!" e mandarlo eventualmente in tilt oltre ad accrescere a dismisura la propria autostima. Tuttavia il confine tra genio e follia rimane piuttosto labile, motivo per cui capita di assistere a delle chiamate scriteriate che possono costare davvero care. 
 
Per l'occasione abbiamo deciso di proporvi una deliziosa compilation di 'hero-call' non andati a buon fine: 15 perle assolute che svelano il lato oscuro di alcuni tra i più celebrati protagonisti della scena pokeristica internazionale.
 
Qualche esempio? Beh, avete presente un certo Daniel Negreanu, numero uno al mondo in termini di vincite ottenuti nei tornei live nonché considerato tra i migliori 'soul-reader' del pianeta? Fate un salto al minuto 10:56 per vedere quanto il suo celeberrimo istinto l'abbia portato lontano dalla realtà dei fatti. Giusto per la cronaca non si tratta di un torneo al circoletto sotto casa, ma dell'heads-up del 'One million for One Drop' ovvero il torneo più caro della storia. 
 
Che dire della 'doppietta' collezionata da David Benyamine al 'Million Dollar Cash Game' di qualche anno fa – dal minuto 18:10 al minuto 31 – in cui lo statunitense riesce a perdere qualcosa come 300.000 dollari chiamando in entrambi i casi con 'Ace High'. 
 
Con Tom Dwan, assoluto protagonista sia da una parte che dell'altra – a cominciare dal call con 9 High a Daniel Negreanu – la chicca della clip rimane comunque la mano giocata da Phil Ivey contro Phil Hellmuth al minuto 4:00. Per gli appassionati del giochino e soprattutto per quelli che adorano vedere 'The Poker Brat' sfiorare una crisi di nervi, la visione è caldamente consigliata.
 
Chiude il cerchio un certo Max Steinberg, salito alle luci della ribalta dopo il finale table alle WSOP 2015 vinte dall'inossidabile Joe Mckeen. 'Mad Max' ci delizia con un call-muck da antologia al termine del quale, utilizzando un'espressione molto nota agli amanti delle due carte, sorge spontaneo chiedersi: "Max, ma che speravi di trovare?" 
 
Ecco il video in questione: 

 
 

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