A scuola di poker con Davidi Kitai: linee alternative in "reg war".



Proseguiamo il nostro piccolo speciale su Davidi Kitai, nel quale abbiamo analizzato nel precedente articolo quale possa essere la situazione ideale per effettuare una overbet. Stavolta parleremo di un qualcosa di diverso ma con un obiettivo comune: estrarre il massimo valore dalla nostra mano. 
L'azione comincia con l'apertura di Igor Kurganov (stack 32.350) che rilancia 800 chip con K♥ Q♥ quando dei sei giocatori partecipanti al Sit&Go ne sono rimasti solamente 5 in gioco.  Dopo il fold generale la parola spetta a Kitai, il quale difende il suo big blind con A♠ 9♥. Il flop 4♦ 9♠ 3♠ non è affatto male per il belga, che checka con l'intenzione di chiamare un'eventuale continuation bet. Kurganov però checka dietro al turn arriva un 10♦. Kitai a questo punto effettua una bet pari a 888 chip, poco meno di metà piatto, in modo da estrarre valore dai draw e dalle combinazioni di 9 inferiori alla sua che avrebbero potuto 'missare' la c-bet: call di Kurganov
 
Il river è un 7♠ e la parola spetta nuovamente a Kitai, che prima di agire spiega le sue intenzioni: "esistono quattro opzioni per provare ad estrarre valore, assumendo che Igor avrebbe c-bettato tutte le Picche alte e le overpair, o in alternativa avrebbe sicuramente dato azione al turn con queste ultime. Perciò l'unica coppia legittima che può batterci in questo spot è una pair al 10. La linea più standard da adottare è il check/call, nella speranza che possa puntare tutte le mani che non hanno preso valore nelle street precedenti, o in alternativa check/raisare, ma solo a fronte di una bet corposa, in quanto avendo l'Asso a Picche abbiamo il blocker per il colore nuts e potremmo indurlo a passare un 10 nel caso effettuasse il rilancio proprio con quella coppia. Una soluzione più 'safe' potrebbe essere quella di puntare circa half pot per foldare su un eventuale raise ed estrarre valore dalle mani alle quali stiamo sopra."
 
Oltre a queste tre linee, non particolarmente creative, Davidi prende in considerazione altri due potenziali scenari, che possono risultare profittevoli solamente se l'avversario è in grado di capire i segnali che gli stiamo lanciando. In sostanza è profondamente sconsigliato optare per linee troppo creative contro un amatore, mentre in casi come questo, in cui sono due top regular a scontrarsi, la fantasia non è più un tabù: "Un'opzione davvero interessante è quella di effettuare una bet piccolissima, circa un terzo pot, con l'intenzione di indurlo al rilancio con la porzione di bluff-range e con alcune mani di valore come le combinazioni di 10, per poi rilanciare a nostra volta in virtù del blocker A♠. Per scegliere una linea simile occorre avere una buona lettura sull'avversario, avere un po' di history e seguire il flow della partita. Sono quasi sicuro che Igor non abbia né colore né una pair, ma potrebbe benissimo inventarsi qualcosa su una puntata irrisoria." 
 
E infatti, nemmeno a dirlo, Kitai punta predilige l'ultima ipotesi analizzata, andando a puntare 955 su un piatto da 3.676 gettoni. Kurganov dal canto suo decide mettere a freno il suo istinto assassino e folda senza troppi problemi. Nonostante l'avversario non abbia risposto alla 'provocazione' lanciata da Kitai, è bene evidenziare come sia opportuno avere le idee ben chiare sul da farsi prima di sperimentare delle linee alternative che alla lunga potrebbero rivelarsi estremamente poco profittevoli o, per dirla in gergo pokeristico, meno EV
 

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