Da anni sulla cresta dell'onda, il francese Alex Luneau è ancora uno dei migliori interpreti del cash game high stakes, dove si esibisce al meglio nel 2-7 a blind stellari.
Grazie a un contratto di sponsorizzazione che lo lega a una poker room francese, per Luneau le WSOP sono sempre decisamente favorevoli, in quanto non paga di tasca sua i tornei che gioca a Las Vegas.
Nell'edizione 2016 è andata molto bene, appunto, per quanto concerne gli mtt, mentre nel cash game live ha balbettato non poco, di fatto dilapidando i 150.000 dollari vinti.
Questo ha ammesso nel seguitissimo podcast di Joe Ingram: “Sono andato a giocare il cash game alla Bobby’s Room e ho deciso di portare tutti i soldi al tavolo, tutto quello che avevo vinto. C’erano tutti i regular dell’online, Mikael Thuritz, 'CrazyElior', 'Sauce234', Ivey. C’era anche qualche amatoriale ogni tanto, la partita non era così male. Ho giocato per tre giorni, otto ore al giorno, e alla fine ho perso tutti i $150.000...“.
Di certo tantissimi soldi, ma non per lui che ha vissuto negli anni swing ben peggiori di questo piuttosto recente.
“Nel 2014 persi 2,5 milioni di dollari contro un tedesco in heads-up al 2-7. Ho perso per tre giorni di fila, ma avevo il bankroll per reggere il colpo. Chiusi l'anno comunque in profitto, dato che al $2.000/$4.000 allora c'era sempre action. Mentalmente fu più dura nel 2008, quando persi il 70% del mio bankroll di 20.000 dollari al $2/$4. Si tratta sempre di una questione di prospettiva”.
Nonostante questo feeling con gli swing, che Luneau chiaramente ha avuto anche in positivo, ha dichiarato di non amarli e di preferire, dunque, vendere parte della sua action.
“Preferisco vendere quote – ha spiegato Luneau – perché in questo modo evito di perdere mezzo milione in qualche stupida partita high stakes! Non sono un gambler, non mi piacciono gli swing e non ho mai giocato al casinò. Il poker è solo competizione e soldi...”.