
La differenza tra un giocatore esperto e un amatore consiste in prima istanza nel possedere le conoscenze sufficienti per avere dei range preflop definiti.
In base a questi infatti si può impostare o meno un certo tipo di strategia, che dovrà necessariamente essere accompagnata da un buon gioco postflop. In questa piccola sezione vogliamo aiutarvi a comprendere meglio il concetto di range ed eventualmente costruirne alcuni in base al vostro stile di gioco.
Perché è così importante ragionare in range?
Mentre in passato era una moda diffusa affibiare all'avversario una-due mani sulla scorta del "quando gioca così ha sempre A-K A-Q", oggi si preferisce includere un numero maggiore di possibilità che andranno poi scremate nel corso delle varie 'street' a seconda dell'azione al tavolo. Il range complessivo di ogni giocatore verrà quindi diviso in una porzione di bluff e in un'altra di value. Starà poi a noi capire quale parte ha utilizzato in una specifica mano e prendere la decisione più corretta.
La prima cosa da sapere è che nel poker, se escludiamo i vari semi, esistono 168 combinazioni di mani possibili, che diventano 1326 se decidiamo di includerli. Per semplificare le cose, le mani andranno divise semplicemente in suited e off-suited. Qualcuno di voi avrà sentito parlare sicuramente di Nash. John Nash è stato un illustre matematico, scomparso lo scorso anno, che ha dato un prezioso contribuito alla creazione della 'teoria dei giochi'.
La prima cosa da sapere è che nel poker, se escludiamo i vari semi, esistono 168 combinazioni di mani possibili, che diventano 1326 se decidiamo di includerli. Per semplificare le cose, le mani andranno divise semplicemente in suited e off-suited. Qualcuno di voi avrà sentito parlare sicuramente di Nash. John Nash è stato un illustre matematico, scomparso lo scorso anno, che ha dato un prezioso contribuito alla creazione della 'teoria dei giochi'.
Dal suo nome trae spunto il celeberrimo 'equilibrio', ovvero una strategia bilanciata che ci porterà a vincere o per lo meno a non perdere contro un determinato avversario sul lungo periodo. Le tabelle elaborate da Nash si basano su principi matematici ma non prendono in considerazione i casi specifici, per questo motivo è necessario personalizzare i range a seconda del field e quindi degli avversari che andremo ad incontrare. Ecco un esempio di schema comprensivo di tutte le possibili combinazioni del Texas Hold'em. Nella diagonale troviamo tutte le coppie, a sinistra di essa tutte le combinazioni off-suited e alla destra quelle suited.


Costruire un range bilanciato non è affatto semplice, ma soprattutto è quasi impossibile impostare dei range senza apportare qualche accorgimento a partita in corso, in base agli avversari e alle situazioni di gioco. I range variano ovviamente a seconda della posizione, perciò se avete intenzione di elaborare un range preflop dovrete ripetere l'operazione per tutte le posizioni possibili. Il concetto di base è che meno giocatori sono presenti al tavolo e più il ventaglio di mani giocabili tende ad allargarsi. Di conseguenza i range preflop di un tavolo full-ring saranno tendenzialmente più stretti rispetto a quelli di un 6-max.
Inoltre i range cambieranno a seconda dei blind a disposizione. Alcune mani che tenderemo a non rilanciare in condizione di short stack, potrebbero invece diventare profittevoli con tante chip davanti e viceversa. Tutto ciò se non si possiedono informazioni particolari sui giocatori al tavolo, infatti se ci si trova contro due player conosciuti occorrerà prestare maggior attenzione al 'balancing', al fine di evitare che tramite piccoli adattementi gli avversari possano trarre eccessivo vantaggio dalle nostre scelte.
...continua