Ragionare in 'range': come costruirsi il proprio ventaglio di mani.



Eccoci alla penultima parte di questa breve guida, Nelle precedenti 'puntate' abbiamo chiarito il concetto di range e abbiamo svolto i passaggi preliminari per identificare le diverse situazioni, il field avversario e capire la nostra tipologia di gioco. Ora abbiamo gli elementi per procedere alla creazione dei  nostri range.
Come ripetuto in diverse occasioni la posizione, nell'Hold'em, gioca un ruolo determinante. Qualsiasi giocatore, non importa che sia o meno esperto, nel lungo periodo perderà dei soldi dai blind e vincerà in late-position. Semplicemente perché a livello statistico prenderemo un pezzo al flop soltanto una volta su quattro e a seconda della posizione daremo all'avversario un'informazione più o meno precisa del valore della nostra mano. 
 
Ecco perché i range pre-flop tenderanno ad allargarsi nelle posizioni più avanzate. Una mano come un Asso debole o un Asso medio (da A-2 a A-10 per intenderci) potrebbe rientrare nel nostro range di apertura da Hijack, Cut-off e Bottone ma non in quello da early position. Il motivo è semplice: giocando fuori posizione sarà più difficile vincere il colpo a fronte di un call dalle posizioni successive, nonostante riuscissimo a prendere il nostro Asso al flop, per via del kicker debole. Al contrario, aprendo da late position, troveremo molto spesso una difesa dei blind con un range più ampio, il che renderà il nostro Asso più semplice da giocare, anche senza aver preso la nostra al flop. 
 
Tight player 
 
Esistono diverse tipologie di giocatore tight. In questo caso proveremo a generalizzare intendendo con 'tight' un player con un gioco solido, che gioca esclusivamente per valore e non si inventa nulla o quasi. Motivo per cui questa tipologia, per non trovarsi costretta a check-foldare la maggior parte delle mani, sarà più accorta nella selezione delle starting hand. 
 
Considerando che un player tight apre al massimo il 20% delle mani ne risulta che il suo range medio d'apertura comprenderà tutte le coppie e tutti gli Assi, suited e off-suited. Lo stesso giocatore eliminerà diverse combinazioni di Assi e deboli e coppiette dalle posizioni più svantaggiose, includendo magari alcune broadway (K-Qs,QJs) ed eventualmente alcune suited-connectors (10.9,9-8).
 
Il suo range da early position con uno stack in average sarà quindi molto forte (diciamo orientativamente A10s+,AJ+, 88+ QJs+) e non supererà il 10% delle mani totali. Per scontrarsi contro un giocatore con un percepito così forte bisognerà quindi prendere adeguate contromisure. 



Loose player
 
A differenza dei player tight, i giocatori loose sono molto più variegati. Si va dai loose-passive (le cosiddette calling-station) ai loose-aggressive, fino agli 'spewer' o ai 'maniac'. Evitando gli estremi proveremo ad immaginare un giocatore loose equilibrato, che abbia una buona conoscenza e padronanza del gioco. 
 
Il numero di mani alle quali prenderà parte oscilla tra un minimo del 15% e un massimo superiore al 40% a seconda della posizione. Nel suo range di apertura da early-position potrebbero trovar spazio un maggior numero di combinazioni di Assi medi, tutti gli Assi suited, diverse broadway off-suited (K-Q Q-J- K-J), mani speculative (Q-9s, J-9s, 10-8s), suited connector basse (7-6s, 5-6s) e tutte le coppie. Contro un player di questo tipo potrebbe risultare profittevole la costruzione di un range di 3-bet dai blind, sia per effettuare uno steal che per valore, oltre ovviamente a giocare in posizione con un range che 'crusha', come si dice in gergo, il suo percepito. 
 
...continua
 

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