Fedor Holz: "I soldi non sono tutto nella vita, la libertà non ha prezzo!"

 

Fedor Holz
sta al poker come Leo Messi al calcio. Già, oramai anche i più scettici circa le abilità del tedesco al tavolo verde si sono dovuti ricredere e un'affermazione di questo tipo potrebbe non suonare più così blasfema come un paio d'anni fa. Certo, nel poker bastano tre mesi di rush per sentirsi dio sceso in terra e altrettanti per finire nel dimenticatoio, ma d'altronde anche nel calcio è così.
E proprio come l'argentino quest'estate al termine dell'ennesima finale di 'Copa America' persa, anche Holz ha paventato l'ipotesi di appendere le carte, e non le scarpe, al chiodo. In men che non si dica i media internazionali si sono fiondati sul enfant prodige di Saarbrücken nel tentativo di capire se la notizia avesse un fondo di verità.
 
"In tanti hanno interpretato in modo sbagliato la mia volontà di smettere col poker – ha dichiarato Holz in una recente intervista al portare Calvinayre – quando in raltà l'unica cosa che volevo ribadire era la libertà di poter dire di no. Di poter dire senza alcun problema, ad esempio,che nei prossimi quattro mesi non giocherò. Ho raggiunto tanti obiettivi nella mia carriera a soli 23 anni e il vantaggio maggiore non sono soltanto i soldi, ma soprattutto la possibilità di scegliere ciò che più mi piacerebbe fare."
 
Per Holz il denaro è qualcosa di transitorio che non dovebbe avere tutta questa importanza: "La società in cui viviamo proietta un sistema di valori sbagliato, per cui i soldi sono molto più importanti della libertà, quando a parer mio è vero il contrario. Siamo convinti che il nostro umore sia influenzato esclusivamente dai soldi, ma è una sensazione passeggera. Ho imparato una cosa importante nel mio percorso di mental coaching: restituire agli altri è qualcosa che mi rende davvero felice. E' questo il motivo per cui prima o poi smetterò col gioco: il poker non da niente indietro ma prende soltanto. E' un concetto molto egoista e nella mia vita futura non ci sarà spazio per una cosa simile." 
 
Eppure al momento non ci pare di segnalare campagne benefiche o iniziative atte a distribuire del denaro a qualcuno. Ma probabilmente la restituzione intesa da Holz è qualcosa che va al di là del mero denaro: "Prendete Andrew Lichtenberger: ogni volta che ci incrociamo percepisco un'energia positiva. Il suo modo di stare al mondo non è molto dissimile dall'attitudine che vorrei avere e un traguardo simile è qualcosa che non può avere un prezzo. Vorrei semplicemente che la mia vita fosse basata sull'avere un impatto positivo nei confronti degli altri e meno sui soldi."
 
Sagge parole quelle di Holz nonostante la sua giovane età. Dal canto nostro, nelle vesti di appassionati del giochino, continueremo a seguire le sue imprese e strabuzzarci gli occhi per l'ennesimo High Roller portato a casa. That's poker, that's Fedor Holz.
 

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